Laurora (Udc) difende la scelta del termovalorizzatore
«In questa storia tutti responsabili, sindaco compreso»
mercoledì 30 settembre 2009
«La mia posizione sulla termovalorizzazione dei rifiuti è nota da tempo, sono assolutamente convinto che il governo Vendola abbia fatto un errore cancellando gli impianti previsti dal precedente piano rifiuti e, in particolare, quello di Trani. Questo, però, non può essere un alibi per mascherare le responsabilità del governo cittadino e della provincia di Barletta-Andria-Trani, che sulla vicenda dei rifiuti dell'Ato Ba2 conferiti nella discarica pubblica di Trani sono evidentissime».
E' quanto afferma il consigliere regionale dell'Unione di Centro Carlo Laurora in riferimento al conferimento a Trani dei rifiuti prima destinati alla discarica di Giovinazzo. «C'è stata una chiara indicazione dell'amministrazione provinciale di Bari e ci sono pubbliche dichiarazioni dell'assessore all'ambiente della giunta Schittulli a confermarlo - prosegue Laurora. Capisco che faccia molto più comodo attaccare un'amministrazione di un colore diverso, soprattutto alla vigilia di un appuntamento elettorale importante come le Regionali, ma questo significa non dire tutta la verità ai cittadini».
Il vice presidente del gruppo regionale dell'UdC, che questa mattina ha avuto un colloquio con la dott.ssa Ranieri, funzionario del settore Ecologia, sottolinea poi che «il sindaco di Trani non avrebbe appreso la notizia dalla stampa se avesse inviato un suo rappresentante al sopralluogo promosso dalla Regione che si è tenuto presso la discarica di Trani il 23 ottobre scorso, a cui il Comune di Trani è stato regolarmente invitato. A quell'incontro c'era, invece, la Provincia di Bari. Il sindaco, dunque, farebbe bene a chiedere spiegazioni innanzitutto al presidente Schittulli e poi anche al commissario dell'Ato Ba1 e presidente della Bat Francesco Ventola, che peraltro è stato invitato il 3 ottobre a un incontro con Regione e Provincia di Bari per definire i flussi di rifiuti nella nuova provincia. La verità è che stiamo parlando di una materia assai spinosa, su cui le istituzioni dovrebbero collaborare fra loro, lasciando fuori la politica».
Laurora chiude invitando i consiglieri provinciali tranesi di maggioranza «a prestare attenzione alle politiche della nuova Provincia in materia di rifiuti, a partire già dall'incontro del 3 ottobre, che potrebbe essere determinante per il futuro della discarica di Trani».
E' quanto afferma il consigliere regionale dell'Unione di Centro Carlo Laurora in riferimento al conferimento a Trani dei rifiuti prima destinati alla discarica di Giovinazzo. «C'è stata una chiara indicazione dell'amministrazione provinciale di Bari e ci sono pubbliche dichiarazioni dell'assessore all'ambiente della giunta Schittulli a confermarlo - prosegue Laurora. Capisco che faccia molto più comodo attaccare un'amministrazione di un colore diverso, soprattutto alla vigilia di un appuntamento elettorale importante come le Regionali, ma questo significa non dire tutta la verità ai cittadini».
Il vice presidente del gruppo regionale dell'UdC, che questa mattina ha avuto un colloquio con la dott.ssa Ranieri, funzionario del settore Ecologia, sottolinea poi che «il sindaco di Trani non avrebbe appreso la notizia dalla stampa se avesse inviato un suo rappresentante al sopralluogo promosso dalla Regione che si è tenuto presso la discarica di Trani il 23 ottobre scorso, a cui il Comune di Trani è stato regolarmente invitato. A quell'incontro c'era, invece, la Provincia di Bari. Il sindaco, dunque, farebbe bene a chiedere spiegazioni innanzitutto al presidente Schittulli e poi anche al commissario dell'Ato Ba1 e presidente della Bat Francesco Ventola, che peraltro è stato invitato il 3 ottobre a un incontro con Regione e Provincia di Bari per definire i flussi di rifiuti nella nuova provincia. La verità è che stiamo parlando di una materia assai spinosa, su cui le istituzioni dovrebbero collaborare fra loro, lasciando fuori la politica».
Laurora chiude invitando i consiglieri provinciali tranesi di maggioranza «a prestare attenzione alle politiche della nuova Provincia in materia di rifiuti, a partire già dall'incontro del 3 ottobre, che potrebbe essere determinante per il futuro della discarica di Trani».