Lavori sul litorale est: Visibelli presenta un esposto
Nessuna replica dell'Amministrazione alla nota del 7 giugno
lunedì 21 giugno 2004
Il consigliere comunale Roberto Visibelli ha presentato nei giorni scorsi un esposto alla Procura alla Regione ed alla Capitaneria di Porto. Il documento, pubblicato sotto integralmente fa riferimento ad una interrogazione presentata il 7 giugno 2004 [link].
Il sottoscritto effettua formale esposto-denunzia per quanto in appresso descritto.
In data 7 giugno 2004 ha personalmente consegnato al Comune di Trani la nota (sottoscritta assieme ad altro collega consigliere comunale e che si allega) avente per oggetto: "Modalità esecuzione lavori sistemazione del litorale ad est di Trani compreso tra il lido di Colonna ed il confine con il territorio di Bisceglie. 1° stralcio", con cui si esprimevano puntuali osservazioni relative alle irregolari e discutibili modalità di esecuzione di detti lavori.
Ad oggi, nonostante il tempo decorso ed il risalto della vicenda presso l'opinione pubblica Tranese e sulla stampa quotidiana, la Civica Amministrazione non ha inteso fornire chiarimenti né, per quello che è dato di sapere, ha intrapreso doverose iniziative nei confronti dell'appaltatore e del subappaltatore che con tale modo di eseguire i lavori, difforme dalle prescrizioni di cui al capitolato speciale d'appalto, andrebbero a conseguire vari e notevoli benefici economici.
In considerazione a quanto suddetto e con riferimento soprattutto alla prossima (entro il 30 giugno p.v.) attività di rimozione del 'braccio' realizzato, appare opportuno evidenziare, tra l'altro, che l'attività in parola necessiterebbe di un controllo estremamente intenso in tutte le sue fasi.
Infatti, poiché nella specie non si tratta di rimuovere solo blocchi di pietra, ma, anche e soprattutto, inerti e polvere di terriccio riversata in grandi quantità su quanto inopinabilmente realizzato, tale rimozione necessiterebbe non solo dell'adozione delle necessarie cautele dell'ordinaria diligenza, ma soprattutto di specifiche indicazioni tecniche che tengano in gran conto dell'esigenza, primaria, di non alterare maggiormente il fondale, nonché il micro ecosistema di quel rinomato e frequentatissimo tratto di mare.
Per questa esigenza si confida nell'attenzione che al problema daranno le Autorità di indirizzo, ciascuna nell'ambito delle proprie competenze, acché, tra l'altro, non risulti alterato l'ambiente che l'attività di rimozione sarebbe,invece, rivolta a salvaguardare.
Dott. Roberto Visibelli
Il sottoscritto effettua formale esposto-denunzia per quanto in appresso descritto.
In data 7 giugno 2004 ha personalmente consegnato al Comune di Trani la nota (sottoscritta assieme ad altro collega consigliere comunale e che si allega) avente per oggetto: "Modalità esecuzione lavori sistemazione del litorale ad est di Trani compreso tra il lido di Colonna ed il confine con il territorio di Bisceglie. 1° stralcio", con cui si esprimevano puntuali osservazioni relative alle irregolari e discutibili modalità di esecuzione di detti lavori.
Ad oggi, nonostante il tempo decorso ed il risalto della vicenda presso l'opinione pubblica Tranese e sulla stampa quotidiana, la Civica Amministrazione non ha inteso fornire chiarimenti né, per quello che è dato di sapere, ha intrapreso doverose iniziative nei confronti dell'appaltatore e del subappaltatore che con tale modo di eseguire i lavori, difforme dalle prescrizioni di cui al capitolato speciale d'appalto, andrebbero a conseguire vari e notevoli benefici economici.
In considerazione a quanto suddetto e con riferimento soprattutto alla prossima (entro il 30 giugno p.v.) attività di rimozione del 'braccio' realizzato, appare opportuno evidenziare, tra l'altro, che l'attività in parola necessiterebbe di un controllo estremamente intenso in tutte le sue fasi.
Infatti, poiché nella specie non si tratta di rimuovere solo blocchi di pietra, ma, anche e soprattutto, inerti e polvere di terriccio riversata in grandi quantità su quanto inopinabilmente realizzato, tale rimozione necessiterebbe non solo dell'adozione delle necessarie cautele dell'ordinaria diligenza, ma soprattutto di specifiche indicazioni tecniche che tengano in gran conto dell'esigenza, primaria, di non alterare maggiormente il fondale, nonché il micro ecosistema di quel rinomato e frequentatissimo tratto di mare.
Per questa esigenza si confida nell'attenzione che al problema daranno le Autorità di indirizzo, ciascuna nell'ambito delle proprie competenze, acché, tra l'altro, non risulti alterato l'ambiente che l'attività di rimozione sarebbe,invece, rivolta a salvaguardare.
Dott. Roberto Visibelli