Lavoro agile, anche Trani aderisce all'iniziativa milanese
Il sindaco Bottaro: «Un modo efficace di vedere la macchina amministrativa»
mercoledì 24 maggio 2017
I Comuni di Trani e di Andria hanno aderito alla settimana del lavoro agile, iniziativa promossa dal Comune di Milano che si svolgerà fino al 26 maggio. Le due amministrazioni si sono candidate a sperimentare il cosiddetto smart working. Verrà offerta la possibilità ad alcuni dei dipendenti di lavorare per un giorno in modalità "agile" o "smart", ovvero in un luogo diverso dalla sede abituale di lavoro.
«Si tratta - ha dichiarato il sindaco in conferenza stampa - di rimodernare la pubblica amministrazione, ripensandola e superando i vecchi stereotipi. Quello che conta è il risultato, porsi degli obiettivi e lavorare al loro raggiungimento. C'è chi lavora poche ore ottenendo grandi risultati e chi, invece, lavora davanti ad una scrivania per un tempo lunghissimo e non produce nulla. In quest'ottica nasce anche l'idea di lavorare direttamente a casa propria piuttosto che nel proprio ufficio. Questa può essere una soluzione che va incontro a due esigenze fondamentali: da un lato un risparmio di spese per la pubblica amministrazione (condizionatori e computer spenti), dall'altro si tratta di andare incontro ai lavoratori. Una soluzione per tutti quei dipendenti lontani dal proprio posto di lavoro o con figli piccoli a casa. Significa - conclude Bottaro - soddisfare le diverse esigenze. Un modo diverso di vedere la pubblica amministrazione: più efficace ed efficiente e che sicuramente guarda ai risultati». A confermare le idee del primo cittadino tranese anche il sindaco di Andria, Nicola Giorgino e Serena Botta, managing partner dello studio Lablaw (con sede a Bari)
Il Comune di Milano già da 4 anni ha voluto stimolare il dibattito nazionale sul tema, coinvolgendo un numero sempre crescente di aziende, Enti pubblici, lavoratori e lavoratrici. Con l'approvazione definitiva del disegno di legge sul lavoro autonomo e agile, i Comuni di Trani ed Andria, aderendo alla settimana del lavoro agile, sperimenteranno per la prima volta le opportunità offerte da questa nuova modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, al fine di favorire la conciliazione di tempi di vita ed impegno lavorativo, migliorando anche la prestazione aziendale.
«Si tratta - ha dichiarato il sindaco in conferenza stampa - di rimodernare la pubblica amministrazione, ripensandola e superando i vecchi stereotipi. Quello che conta è il risultato, porsi degli obiettivi e lavorare al loro raggiungimento. C'è chi lavora poche ore ottenendo grandi risultati e chi, invece, lavora davanti ad una scrivania per un tempo lunghissimo e non produce nulla. In quest'ottica nasce anche l'idea di lavorare direttamente a casa propria piuttosto che nel proprio ufficio. Questa può essere una soluzione che va incontro a due esigenze fondamentali: da un lato un risparmio di spese per la pubblica amministrazione (condizionatori e computer spenti), dall'altro si tratta di andare incontro ai lavoratori. Una soluzione per tutti quei dipendenti lontani dal proprio posto di lavoro o con figli piccoli a casa. Significa - conclude Bottaro - soddisfare le diverse esigenze. Un modo diverso di vedere la pubblica amministrazione: più efficace ed efficiente e che sicuramente guarda ai risultati». A confermare le idee del primo cittadino tranese anche il sindaco di Andria, Nicola Giorgino e Serena Botta, managing partner dello studio Lablaw (con sede a Bari)
Il Comune di Milano già da 4 anni ha voluto stimolare il dibattito nazionale sul tema, coinvolgendo un numero sempre crescente di aziende, Enti pubblici, lavoratori e lavoratrici. Con l'approvazione definitiva del disegno di legge sul lavoro autonomo e agile, i Comuni di Trani ed Andria, aderendo alla settimana del lavoro agile, sperimenteranno per la prima volta le opportunità offerte da questa nuova modalità di esecuzione della prestazione lavorativa, al fine di favorire la conciliazione di tempi di vita ed impegno lavorativo, migliorando anche la prestazione aziendale.