Le Iene al Vver sulle orme di Freddie Mercury
Enrico Lucci in tour con la cover band White Queen, già nota per i problemi col fisco
mercoledì 9 marzo 2016
8.08
Approdano a Trani Le Iene: il programma serale di Italia1, andato in onda ieri sera ma ancora recuperabile online, ha seguito fino al Vver la "reincarnazione" pugliese di Freddie Mercury. Pietro Epifani, cantante della tribute band White Queen, è originario di Manduria, in provincia di Taranto, e nella vita fa il panettiere nel forno di famiglia, "Il Gran Forno". I media nazionali si erano occupati di lui già qualche anno fa, quando la Finanza gli recapitò una multa di 440 mila euro, per non aver reso allo Stato parte dei proventi della sua vita sul palco. «Il conto lo salderà il mio idolo» ha affermato alle telecamere Mediaset.
Tra le cover band più note nel micro-universo delle tribute, i White Queen vantano 12 anni di carriera, tour in tutta la penisola e anche in Europa (Spagna, Svizzera e Slovenia tra gli Stati che li hanno visti esibirsi). Pietro, invece, nasconde un passato da vittima di bullismo, fino a quando «lo spirito di Freddie non mi ha fatto sobbalzare dal letto». A lui bada ancora la madre, che lo attende a casa sconsolata, preoccupata che non riesca a farsi una famiglia propria o che, insieme alla sua arte, Pietro dal leader dei Queen prenda anche l'omosessualità, quasi fosse una colpa. Ma il figlio la consola: «Sarà la mamma di una futura leggenda». L'importante è crederci sempre.
Tra le cover band più note nel micro-universo delle tribute, i White Queen vantano 12 anni di carriera, tour in tutta la penisola e anche in Europa (Spagna, Svizzera e Slovenia tra gli Stati che li hanno visti esibirsi). Pietro, invece, nasconde un passato da vittima di bullismo, fino a quando «lo spirito di Freddie non mi ha fatto sobbalzare dal letto». A lui bada ancora la madre, che lo attende a casa sconsolata, preoccupata che non riesca a farsi una famiglia propria o che, insieme alla sua arte, Pietro dal leader dei Queen prenda anche l'omosessualità, quasi fosse una colpa. Ma il figlio la consola: «Sarà la mamma di una futura leggenda». L'importante è crederci sempre.