«Le parole della Fabbretti? Demagogiche, nulla più»

Tommaso Laurora commenta l'addio al Pd del consigliere. Sulla questione del tesseramento, il segretario cittadino appare sereno

martedì 24 gennaio 2012 22.44
«Le parole della Fabbretti? Demagogiche, nulla più». Tommaso Laurora, segretario tranese del Partito Democratico, commenta così la lettera di addio al partito da parte del consigliere comunale. «Ci sarebbe piaciuto – scrive Laurora - avere una prova diversa dell'esistenza in vita del consigliere Fabbretti. Magari un cenno di risposta alle tante mail di convocazione in occasione delle tante riunioni politiche susseguitesi nei giorni e nei mesi scorsi presso le sedi istituzionali del nostro partito dove avremmo potuto apprezzare i suoi interventi frutto dei lustri di politica attiva da lei vantati e che sarebbero stati certamente indirizzati a favorire la crescita del nostro Partito. Oppure aver potuto apprezzare la sua partecipazione, in piazza, alla festa del nostro partito di qualche mese fa dove sarebbe potuta essere importante ospite degli spazi politici. Ci saremmo accontentati di un qualsiasi suo contributo all´attività politica del nostro partito, specie in un periodo di grande crisi per la nostra città. Invece, il nulla. Pur non potendo vantare lo stesso curriculum vitae politico del consigliere Fabbretti, sappiamo riconoscere la demagogia di cui è fortemente intriso il suo comunicato».

Secondo Laurora «il consigliere Fabbretti bene farebbe a riflettere, invece di abbandonarsi ancora una volta alla monocorde ripetizione di maldicenze e falsità, su quale sia stato il reale contributo, suo e di chi le sta vicino politicamente, alla vita politica del Pd negli ultimi anni, in un lasso di tempo che si spinge a ritroso ben oltre il momento dell´insediamento dell´attuale segreteria». «I fatti – spiega il segretario cittadino - sono stati in questi anni ben diversi dalle parole di circostanza del consigliere Fabbretti che sanciscono solo la formalizzazione di una sua scelta ormai presa da tempo ed i cui motivi sono ben diversi da ciò che ora ci si vuole raccontare. Evidentemente alcune iniziative, anche forti, del partito e di altri consiglieri comunali che andavano nel senso di una tutela di interessi collettivi non sono state condivise. Al contrario di quello che scrive il consigliere Fabbretti noi sappiamo bene quali sono gli interessi del nostro partito. Sono gli stessi interessi dei tanti cittadini tranesi che ci chiedono di governare questa città senza anteporre gli interessi personali di qualcuno a quelli della collettività, cercando di risolvere i tanti, enormi problemi lasciati in eredità ai tranesi da anni di malgoverno della nostra città».

Sulla questione del tesseramento, Laurora appare sereno: «Ci piace ricordare – dice - che in prossimità dei congressi statisticamente il livello di adesione aumenta in ragione della voglia di cambiamento della linea politica del partito. Inoltre, il fatto di aver deciso da parte sua di lasciare il percorso politico del Pd l´ultimo giorno utile per il rinnovo della sua tessera è sintomatico dell´ambiguità politica di chi era oramai distante da tempo dal partito. Ci auguriamo che, anche se in una collocazione politica diversa, essi possano essere, con i fatti, condivisi dal consigliere Fabbretti».