Lecce2019, Trani entra nel Comitato Promotore
La decisione presa in Giunta, l'eventuale vittoria gioverebbe a tutta la Regione
mercoledì 17 settembre 2014
7.26
La Città di Trani sosterrà la candidatura di Lecce a Capitale Europea della Cultura per l'anno 2019. La decisione presa all'interno dell'ultima seduta di Giunta, in cui l'assessore al ramo, Fabrizio Sotero, ha comunicato come il Comitato Promotore della città salentina abbia rivolto al capoluogo della Bat una manifestazione d'interesse affinché si sostenesse il progetto. La squadra di governo del sindaco Riserbato ha concordato che le motivazioni esposte dal delegato alla Cultura, il quale sottolineava come l'eventuale trionfo della patria del Barocco pugliese potrebbe giovare a tutto il territorio regionale, fossero valide per aderire all'iniziativa.
Lecce, insieme a Ravenna, Siena, Matera, Cagliari e Perugia-Assisi, aspetterà l'esito e la nomina della vincitrice nel mese di ottobre. Il riconoscimento mirerà allo sviluppo nella zona d'interesse, che nel caso specifico si estende a tutto il Salento (Brindisi e parte della provincia di Taranto sono parte integrante del progetto), della comprensione reciproca tra cittadini comunitari e della propria cultura d'origine, facendone un polo d'attrazione europeo.
L'appoggio dato da Trani non sarà solo morale: per entrare a far parte del Comitato Promotore il Comune verserà la quota annuale d'iscrizione di 1.000 euro, che, sottolinea la delibera comunale, non andranno comunque persi: è infatti opinione dell'amministrazione (a buona ragione, ndr) che fare sistema sulle politiche culturali e di sviluppo locale possa rafforzare la proposta culturale, ma anche sociale e turistica, di tutto il territorio.
Lecce, insieme a Ravenna, Siena, Matera, Cagliari e Perugia-Assisi, aspetterà l'esito e la nomina della vincitrice nel mese di ottobre. Il riconoscimento mirerà allo sviluppo nella zona d'interesse, che nel caso specifico si estende a tutto il Salento (Brindisi e parte della provincia di Taranto sono parte integrante del progetto), della comprensione reciproca tra cittadini comunitari e della propria cultura d'origine, facendone un polo d'attrazione europeo.
L'appoggio dato da Trani non sarà solo morale: per entrare a far parte del Comitato Promotore il Comune verserà la quota annuale d'iscrizione di 1.000 euro, che, sottolinea la delibera comunale, non andranno comunque persi: è infatti opinione dell'amministrazione (a buona ragione, ndr) che fare sistema sulle politiche culturali e di sviluppo locale possa rafforzare la proposta culturale, ma anche sociale e turistica, di tutto il territorio.