Legambiente: "A Trani una nuova Enziteto?"
Un comunicato sulla legge Gozzini
sabato 21 maggio 2005
Pubblichiamo un comunicato a firma del circolo Legambiente di Trani: "Lunedì 23 Maggio si terrà il Consiglio Comunale per discutere numerosissimi punti all'Ordine del Giorno con in testa la richiesta di deliberazione per la realizzazione di circa 300 appartamenti in zona agricola. Il sito in questione ricade sulla provinciale per Corato e dista circa cinque chilometri dalla Città.
Sono passati due anni di amministrazione Tarantini e non finiamo mai di stupirci per le fantasiose stramberie dei provvedimenti urbanistici che rappresentano il motore che aziona il governo della Città. Appena insediatasi l'amministrazione ci tenne a far sapere che era suo intento prioritario revocare il Piano Regolatore adottato con la precedente amministrazione per intraprendere l'iter per un nuovo documento pianificatorio (P.U.G.). La revoca è puntualmente avvenuta; l'iter per il nuovo Piano è congelato o forse soffocato dagli impulsi edificatori dei nuovi paperoni tranesi.
Le aree ‘non tipizzate' e le aree a ‘servizi' sono state soffocate dalla smania edificatoria e dai raptus sempre più convulsi e indomabili degli imprenditori edili che abitano le CASE DELLA LIBERTA'. I nostri sagaci amministratori ci hanno reso edotti che Trani avrebbe avuto troppe aree destinate a VERDE e che il parametro di VERDE per abitante doveva essere abbassato. Meno male. Non ci eravamo mai accorti di vivere in una città-giardino.
Adesso tocca alle aree agricole involarsi verso gli alti scranni della edificabilità. Sembra un nuovo sport cittadino: "Trasformare aree non edificabili in aree edificabili". La passata amministrazione Avantario si caratterizzava per l'immobilismo; questa per gli interventi immobiliari. Poi c'è stata e c'è ancora, la triste partita del "TERMODISTRUTTORE", anch'essa sostenuto dalla vil pecunia che muove il Mondo. Continua, pertanto, il saccheggio e la distruzione dell'ambiente.Ora assistiamo ad un'ulteriore, brusca, accelerata urbanistica. Trani avrà una frazione satellite (ENZITETO ?) mai programmata e mai pianificata con alcun strumento urbanistico.
Gli amministratori evidentemente si sentono novelli Romolo e Remo che col solco dell'aratro (zone agricole) disegnano la nuova Città satellite. In poche settimane l'amministrazione intende modificare la geografia di Trani. Trani, urbanisticamente, è il nuovo "Paese dei Balocchi", dove può accadere tutto e il contrario di tutto. Proponiamo, quindi, che la nuova frazione possa chiamarsi "Paese dei Balocchi"."
Legambiente - Circolo di Trani
Sono passati due anni di amministrazione Tarantini e non finiamo mai di stupirci per le fantasiose stramberie dei provvedimenti urbanistici che rappresentano il motore che aziona il governo della Città. Appena insediatasi l'amministrazione ci tenne a far sapere che era suo intento prioritario revocare il Piano Regolatore adottato con la precedente amministrazione per intraprendere l'iter per un nuovo documento pianificatorio (P.U.G.). La revoca è puntualmente avvenuta; l'iter per il nuovo Piano è congelato o forse soffocato dagli impulsi edificatori dei nuovi paperoni tranesi.
Le aree ‘non tipizzate' e le aree a ‘servizi' sono state soffocate dalla smania edificatoria e dai raptus sempre più convulsi e indomabili degli imprenditori edili che abitano le CASE DELLA LIBERTA'. I nostri sagaci amministratori ci hanno reso edotti che Trani avrebbe avuto troppe aree destinate a VERDE e che il parametro di VERDE per abitante doveva essere abbassato. Meno male. Non ci eravamo mai accorti di vivere in una città-giardino.
Adesso tocca alle aree agricole involarsi verso gli alti scranni della edificabilità. Sembra un nuovo sport cittadino: "Trasformare aree non edificabili in aree edificabili". La passata amministrazione Avantario si caratterizzava per l'immobilismo; questa per gli interventi immobiliari. Poi c'è stata e c'è ancora, la triste partita del "TERMODISTRUTTORE", anch'essa sostenuto dalla vil pecunia che muove il Mondo. Continua, pertanto, il saccheggio e la distruzione dell'ambiente.Ora assistiamo ad un'ulteriore, brusca, accelerata urbanistica. Trani avrà una frazione satellite (ENZITETO ?) mai programmata e mai pianificata con alcun strumento urbanistico.
Gli amministratori evidentemente si sentono novelli Romolo e Remo che col solco dell'aratro (zone agricole) disegnano la nuova Città satellite. In poche settimane l'amministrazione intende modificare la geografia di Trani. Trani, urbanisticamente, è il nuovo "Paese dei Balocchi", dove può accadere tutto e il contrario di tutto. Proponiamo, quindi, che la nuova frazione possa chiamarsi "Paese dei Balocchi"."
Legambiente - Circolo di Trani