Liceo musicale, i rilievi del comitato di via Andria
«I locali delle De Bello sono idonei agli standard di sicurezza scolastica?»
martedì 13 ottobre 2015
11.08
Sulla nascita del nuovo liceo musicale il comitato di quartiere di via Andria ha evidenziato le proprie perplessità. «E' proprio vero, il mondo è fatto a scale c'è chi scende e c'è chi sale - scrivono in una nota stampa -. Mentre in quel di Taranto lo scorso luglio è stata sancita la chiusura del liceo musicale Paisiello, a Trani – come da nota di richiesta della cooperativa "L'Opera" di Barletta datata 9 settembre 2015 ratificata dalla giunta con atto d'indirizzo dettato dalla delibera nr. 76 del 2/10/2015 – con l'inizio del 2016, anno dedicato al bicentenario della morte di Giovanni Paisiello, s'insedierà al secondo piano del plesso De Bello un liceo paritario musicale.
Il Comitato di quartiere di via Andria - continuano - accoglie con positività questo evento in quanto: amplia l'offerta scolastico-formativa dei nostri ragazzi; evidenzia e sottolinea l'enorme abbattimento dei tempi burocratici che sono stati necessari per l'assegnazione di detti locali circoscrivendoli in appena 22 giorni, festivi compresi. Resta da vedere se i dirigenti di pertinenza riusciranno con altrettanta alacrità a stabilire se detti locali siano idonei secondo gli ultimi standard della sicurezza scolastica ad essere riutilizzati come aule; a quantificare l'importo del canone di locazione; ad incassare, a differenza del recente passato e per altri immobili affidati a privati, detti canoni».
La nascita del liceo musicale inoltre «rappresenta per l'attuale squadra di governo tranese un invito a dedicare maggiore attenzione ad un'area cittadina cosi bistrattata, è appena il caso di segnalare le tante buche di via Simone De Bello o gli alberi di piazza Kolbe "messi in sicurezza" con un cavo d'acciaio teso tra di loro stessi unitamente alla pavimentazione sconnessa ed arredi vetusti della già menzionata piazza. Si soprassiede, ma non lo si dovrebbe fare, nel segnalare la mancanza di idonei scivoli in tutti i marciapiedi del quartiere per l'abbattimento delle barriere architettoniche».
«La musica eseguita dagli allievi musicisti – ironizzano - darà maggiore "stimolo produttivo" ai dipendenti del tribunale giudiziario che saranno demandati a svolgere le loro funzioni lavorative negli uffici che si stabiliranno al piano terra e primo piano del plesso De Bello così come riportato in vari articoli giornalistici del maggio u.s. unitamente a quanto si evince dal bando 3663 del 18/09/2015.
A fronte di quanto sopra, il comitato di quartiere si pone il seguente quesito. Vista la delibera nr. 68 del 2/10/2015 con il quale la giunta cittadina esterna un atto d'indirizzo teso a partecipare al progetto Laboratorio Territoriale per l'occupabilità con la volontà d'individuare un immobile comunale per la realizzazione di detti laboratori, non sarebbe logico designare a tal fine i locali del plesso De Bello siti al piano terra e primo piano anziché destinarli ad uffici del tribunale giudiziario?
Nel concludere, il comitato rende noto che al suo interno annovera delle competenze artigianali con esperienze pluridecennali le quali, a titolo completamente gratuito, si metterebbero a disposizione della rete scolastica citata nella delibera nr 68 al fine di trasferire ai giovani il loro know-how creando in tal modo un ponte culturale generazionale vitale cosi poco utilizzato».
Il Comitato di quartiere di via Andria - continuano - accoglie con positività questo evento in quanto: amplia l'offerta scolastico-formativa dei nostri ragazzi; evidenzia e sottolinea l'enorme abbattimento dei tempi burocratici che sono stati necessari per l'assegnazione di detti locali circoscrivendoli in appena 22 giorni, festivi compresi. Resta da vedere se i dirigenti di pertinenza riusciranno con altrettanta alacrità a stabilire se detti locali siano idonei secondo gli ultimi standard della sicurezza scolastica ad essere riutilizzati come aule; a quantificare l'importo del canone di locazione; ad incassare, a differenza del recente passato e per altri immobili affidati a privati, detti canoni».
La nascita del liceo musicale inoltre «rappresenta per l'attuale squadra di governo tranese un invito a dedicare maggiore attenzione ad un'area cittadina cosi bistrattata, è appena il caso di segnalare le tante buche di via Simone De Bello o gli alberi di piazza Kolbe "messi in sicurezza" con un cavo d'acciaio teso tra di loro stessi unitamente alla pavimentazione sconnessa ed arredi vetusti della già menzionata piazza. Si soprassiede, ma non lo si dovrebbe fare, nel segnalare la mancanza di idonei scivoli in tutti i marciapiedi del quartiere per l'abbattimento delle barriere architettoniche».
«La musica eseguita dagli allievi musicisti – ironizzano - darà maggiore "stimolo produttivo" ai dipendenti del tribunale giudiziario che saranno demandati a svolgere le loro funzioni lavorative negli uffici che si stabiliranno al piano terra e primo piano del plesso De Bello così come riportato in vari articoli giornalistici del maggio u.s. unitamente a quanto si evince dal bando 3663 del 18/09/2015.
A fronte di quanto sopra, il comitato di quartiere si pone il seguente quesito. Vista la delibera nr. 68 del 2/10/2015 con il quale la giunta cittadina esterna un atto d'indirizzo teso a partecipare al progetto Laboratorio Territoriale per l'occupabilità con la volontà d'individuare un immobile comunale per la realizzazione di detti laboratori, non sarebbe logico designare a tal fine i locali del plesso De Bello siti al piano terra e primo piano anziché destinarli ad uffici del tribunale giudiziario?
Nel concludere, il comitato rende noto che al suo interno annovera delle competenze artigianali con esperienze pluridecennali le quali, a titolo completamente gratuito, si metterebbero a disposizione della rete scolastica citata nella delibera nr 68 al fine di trasferire ai giovani il loro know-how creando in tal modo un ponte culturale generazionale vitale cosi poco utilizzato».