Lido Mongelli, la staccionata distrutta mette a rischio l'incolumità dei bagnanti
I pali di legno portati via anche per accendere i falò
martedì 5 luglio 2016
9.39
Dovrebbe essere una recinzione di sicurezza, ma la staccionata di legno, nel tratto di costa tra i lidi Mongelli e Matinelle, è diventata una vera fonte di pericolo. Come si può vedere lo steccato, a tratti distrutto e a tratti completamente inesistente, solo in minima parte protegge i passanti dal rischio di caduta nel tratto di falesia sottostante. Inutile dire che parte della sua condizione attuale è dovuta ai vandali, in parte i frequentatori notturni della spiaggia dove in estate si tengono grigliate e barbecue a cielo aperto. Nel corso degli anni i pali sono stati via via staccati e portati in spiaggia per accendere i falò, come dimostrano i resti di legno e cenere abbandonati sulla sabbia.
Il processo di distruzione della staccionata è stato lento e graduale: non è questo il primo anno che si denuncia una situazione simile ma ciò nonostante ad oggi non c'è stato ancora nessun intervento di riparazione, né adeguati controlli per evitare la distruzione di un bene pubblico. Eppure i pericoli sono tanti, considerato che dalla recinzione alla costa c'è un distanza di altezza di almeno qualche decina di metro: sporgersi più del dovuto potrebbe rivelarsi fatale. Siamo entrati nel vivo dell'estate tuttavia l'incolumità dei bagnanti rimane ancora uno dei problemi irrisolti.
Il processo di distruzione della staccionata è stato lento e graduale: non è questo il primo anno che si denuncia una situazione simile ma ciò nonostante ad oggi non c'è stato ancora nessun intervento di riparazione, né adeguati controlli per evitare la distruzione di un bene pubblico. Eppure i pericoli sono tanti, considerato che dalla recinzione alla costa c'è un distanza di altezza di almeno qualche decina di metro: sporgersi più del dovuto potrebbe rivelarsi fatale. Siamo entrati nel vivo dell'estate tuttavia l'incolumità dei bagnanti rimane ancora uno dei problemi irrisolti.