Lima (F.d.I): "Prima della tassa di soggiorno dotiamo Trani dei servizi essenziali"
La risposta alla recente proposta protocollata al Comune di Antonio Corraro (Etica e Politica)
giovedì 11 aprile 2024
10.05
"Ho letto sulla stampa la proposta di introduzione della tassa di soggiorno. In primis pongo un quesito : quale è la media di giorni di permanenza dei turisti a Trani ? Siamo dinanzi a flussi talmente imponenti tali da giustificare la richiesta di una tassa di soggiorno o si dovrebbe prima fare di più per superare il cosiddetto "turismo mordi e fuggi"?
l principio alla base di questo pagamento prevede che il turista, nel momento in cui si reca nel comune, usufruisca in parte dei servizi offerti da quel luogo. La tassa di soggiorno serve proprio a finanziare tutti quei servizi come, ad esempio, il trasporto pubblico o la cura del verde cittadino (sul verde pubblico è meglio stendere un velo pietoso poiché la cattiva gestione è sotto gli occhi di tutti). Per rimanere in tema di servizi, siamo nella condizione di sapere con esattezza quando il parcheggio di piazza XX settembre vedrà finalmente la luce e se esso potrà bastare a soddisfare l'esigenza di parcheggi specialmente nella stagione estiva ?
L'imposta di soggiorno verrebbe richiesta al viaggiatore per ogni notte di permanenza presso una struttura ricettiva di qualsiasi genere: hotel, bed and breakfast, ecc.
Quante strutture ricettive abbiamo a Trani? Cosa ha fatto l'amministrazione sino ad oggi per incentivare gli investimenti riguardanti strutture alberghiere?
Ricordo sommessamente che anche quando si è trattato di salvaguardare dei vincoli di destinazione d'uso alberghiero - posti dallo stesso comune di Trani negli anni '90 - ( ve la ricordate la storia dell'ex Hotel Jolly che ho sollevato pubblicamente mesi fa ?) l'amministrazione ha preferito sconfessare se stessa rimanendo inerme ed assistere all'ennesima operazione di edilizia privata.
Sempre per quanto concerne l'indotto dei servizi turistici vogliamo per esempio ricordare l'odissea del bando NCC ? O il dato emerso nel 2018 quando fu pubblicato il bando per le licenze taxi e non pervenne agli uffici alcuna richiesta?
Prima di proporre la tassa di soggiorno, dotiamo la città dei servizi necessari, chiediamoci soprattutto in che città vogliamo vivere e che visione si vuole avere per la Trani del futuro".
l principio alla base di questo pagamento prevede che il turista, nel momento in cui si reca nel comune, usufruisca in parte dei servizi offerti da quel luogo. La tassa di soggiorno serve proprio a finanziare tutti quei servizi come, ad esempio, il trasporto pubblico o la cura del verde cittadino (sul verde pubblico è meglio stendere un velo pietoso poiché la cattiva gestione è sotto gli occhi di tutti). Per rimanere in tema di servizi, siamo nella condizione di sapere con esattezza quando il parcheggio di piazza XX settembre vedrà finalmente la luce e se esso potrà bastare a soddisfare l'esigenza di parcheggi specialmente nella stagione estiva ?
L'imposta di soggiorno verrebbe richiesta al viaggiatore per ogni notte di permanenza presso una struttura ricettiva di qualsiasi genere: hotel, bed and breakfast, ecc.
Quante strutture ricettive abbiamo a Trani? Cosa ha fatto l'amministrazione sino ad oggi per incentivare gli investimenti riguardanti strutture alberghiere?
Ricordo sommessamente che anche quando si è trattato di salvaguardare dei vincoli di destinazione d'uso alberghiero - posti dallo stesso comune di Trani negli anni '90 - ( ve la ricordate la storia dell'ex Hotel Jolly che ho sollevato pubblicamente mesi fa ?) l'amministrazione ha preferito sconfessare se stessa rimanendo inerme ed assistere all'ennesima operazione di edilizia privata.
Sempre per quanto concerne l'indotto dei servizi turistici vogliamo per esempio ricordare l'odissea del bando NCC ? O il dato emerso nel 2018 quando fu pubblicato il bando per le licenze taxi e non pervenne agli uffici alcuna richiesta?
Prima di proporre la tassa di soggiorno, dotiamo la città dei servizi necessari, chiediamoci soprattutto in che città vogliamo vivere e che visione si vuole avere per la Trani del futuro".