Lima, questione Comune di Bari: "Anche a Trani fu un atto di guerra?"
Una riflessione del membro della Direzione nazionale Fratelli d'Italia
giovedì 21 marzo 2024
12.49
"Siamo ancora dinanzi ad una ipotesi di scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Bari e De caro, anziché mettersi a disposizione della Commissione di accesso e dimostrare la sua presunta estraneità parla di atto di guerra nei suoi confronti e della sua città ascrivendo la responsabilità al centrodestra che governa la nazione.
Quando a Trani hanno mandato a casa il sindaco e la nostra amministrazione di centrodestra fu anche quello un atto di guerra ?
Nessuno si permise allora di alludere al fatto che poiché il centrosinistra a Trani non vinceva da anni, quello era l'unico modo per spianargli la strada.
Nessuno si permise, neanche il sottoscritto che dopo appena 2 anni dal mio primo mandato decisi di rassegnare le dimissioni prima ancora che il consiglio fosse formalmente decaduto perché ritenni sin da subito che non ci fossero più le condizioni per amministrare serenamente la città ( all'epoca dei fatti ero il più giovane consigliere di quella maggioranza con i miei 25 anni e le mie 549 preferenze… ).
Nessuno si è permesso di parlare di atto di guerra, neanche a 10 anni di distanza quando il nostro sindaco è stato dichiarato innocente e dopo che una intera classe politica relegata da allora all'opposizione ha subito il fango di quei giorni".
Raimondo Lima
Quando a Trani hanno mandato a casa il sindaco e la nostra amministrazione di centrodestra fu anche quello un atto di guerra ?
Nessuno si permise allora di alludere al fatto che poiché il centrosinistra a Trani non vinceva da anni, quello era l'unico modo per spianargli la strada.
Nessuno si permise, neanche il sottoscritto che dopo appena 2 anni dal mio primo mandato decisi di rassegnare le dimissioni prima ancora che il consiglio fosse formalmente decaduto perché ritenni sin da subito che non ci fossero più le condizioni per amministrare serenamente la città ( all'epoca dei fatti ero il più giovane consigliere di quella maggioranza con i miei 25 anni e le mie 549 preferenze… ).
Nessuno si è permesso di parlare di atto di guerra, neanche a 10 anni di distanza quando il nostro sindaco è stato dichiarato innocente e dopo che una intera classe politica relegata da allora all'opposizione ha subito il fango di quei giorni".
Raimondo Lima