Lino Banfi rappresenterà l'Italia nella Commissione per l'Unesco
L'annuncio del vicepremier Di Maio durante l'evento di presentazione del reddito di cittadinanza
martedì 22 gennaio 2019
13.34
Lino Banfi entra a far parte della Commissione italiana per l'Unesco. L'annuncio arriva direttamente dal vicepremier Luigi Di Maio durante l'evento del Movimento 5 Stelle per presentare il reddito di cittadinanza. «Ne approfittiamo - dice Di Maio - per dare una notizia all'Italia che a me riempie di orgoglio: abbiamo individuato Lino Banfi perché rappresenti l'Italia nella commissione italiana per l'Unesco. Abbiamo fatto Lino Banfi patrimonio dell'Unesco».
Lino Banfi ha poi aggiunto: «Oltre all'incarico che mi è stato conferito volevo essere qui perché il premier Conte è corregionale mio, è romanista come me, ed è presidente del Consiglio. Quando mi hanno chiamato ho detto «che c'entro io con la Cultura?«. In questi casi rappresentanti all'Unesco si sono fatte con persone che si sono laureate, che conoscevano la geografia, le lingue. Io voglio portare il sorriso ovunque, anche nei posti seri». Banfi precisa che il ministro del Lavoro Di Maio «Mi volle conoscere già prima delle elezioni. Mi si presentò il giorno del mio compleanno a luglio, in una orecchietteria con un mazzetto di fiori. Potrebbe essere mio nipote come età, ma lui quando parla da solo ha 32 anni, quando parla con Conte e Salvini sembra ne abbia 55, e non ho capito perché lo fa».
«A me Di Maio disse "non me ne frega niente per chi voti, ma io ti devo questo tributo, perché hai fatto sorridere tre generazioni"», conclude Lino Banfi.
Lino Banfi ha poi aggiunto: «Oltre all'incarico che mi è stato conferito volevo essere qui perché il premier Conte è corregionale mio, è romanista come me, ed è presidente del Consiglio. Quando mi hanno chiamato ho detto «che c'entro io con la Cultura?«. In questi casi rappresentanti all'Unesco si sono fatte con persone che si sono laureate, che conoscevano la geografia, le lingue. Io voglio portare il sorriso ovunque, anche nei posti seri». Banfi precisa che il ministro del Lavoro Di Maio «Mi volle conoscere già prima delle elezioni. Mi si presentò il giorno del mio compleanno a luglio, in una orecchietteria con un mazzetto di fiori. Potrebbe essere mio nipote come età, ma lui quando parla da solo ha 32 anni, quando parla con Conte e Salvini sembra ne abbia 55, e non ho capito perché lo fa».
«A me Di Maio disse "non me ne frega niente per chi voti, ma io ti devo questo tributo, perché hai fatto sorridere tre generazioni"», conclude Lino Banfi.