Locali e regolamento sulle pedane: le dichiarazioni di Tony D'Ambrosio
Parla l'assessore attività produttive al comune di Trani
lunedì 28 aprile 2008
«C'è tanta voglia di fare. Questo lo dicono tutti, ma l'Amministrazione Comunale di Trani ha il merito di tramutare la voglia di fare in fatti concreti. E' il caso emblematico dell'approvazione del regolamento, approvato il 5 febbraio scorso dal Consiglio Comunale, sulla istallazione delle pedane per i ristoratori di Trani. Regolamentare il tutto è una grande opportunità per Trani, una opportunità di far fare investimenti certi ai ristoratori e non sul filo di lana e sol filo del diritto. La certezza del diritto, questo ha voluto fare l'Amministrazione Comunale di Trani con l'adozione del Regolamento.
Ci rendiamo sicuramente conto che questo potrà essere dispendioso o complicato per alcuni esercenti, tuttavia è un costo che bisogna sopportare. Un costo di cui tutti dobbiamo farci carico. Il regolamento va nella direzione dei commercianti dando garanzia sugli investimenti, tuttavia tutela il patrimonio artistico che Trani rappresenta. La città di Trani va tutelata non solo con le belle parole ma con fatti concreti, esattamente quello che sta facendo è ha fatto la Giunta Tarantini.
Posso capire le lamentele di qualche esercente che dovrà adeguarsi alle norme previste dal regolamento, ma non posso comprendere chi dovrebbe tutelare fino in fondo gli interessi dei commercianti e dei ristoratori, perché il regolamento va proprio nella direzione di aiutare il commercio, ma preservando il territorio che è la ricchezza grazie alla quale le attività vengono prese d'assalto dai turisti. Quindi quale scelta migliore di tutelare il proprio core business? E' ora di smetterla con le scelte populiste, è l'ora di costruire il futuro.
In questa direzione va anche la scelta di chiudere il porto e le aree di maggior interesse del centro storico al traffico, per evitare che aree di grande pregio siano soffocate dal traffico veicolare o adibite a parcheggio. Stiamo dotando la città di strumenti tali da rendere sempre più fruibile il patrimonio artistico di cui Trani dispone. Noi siamo per confrontarci con chi vuole costruire e non con chi vuole trascinarci in polemiche sterili che ci affossano senza segnarci la strada del rilancio e della crescita.» Tony D'Ambrosio Assessore attività produttive comune di Trani
Ci rendiamo sicuramente conto che questo potrà essere dispendioso o complicato per alcuni esercenti, tuttavia è un costo che bisogna sopportare. Un costo di cui tutti dobbiamo farci carico. Il regolamento va nella direzione dei commercianti dando garanzia sugli investimenti, tuttavia tutela il patrimonio artistico che Trani rappresenta. La città di Trani va tutelata non solo con le belle parole ma con fatti concreti, esattamente quello che sta facendo è ha fatto la Giunta Tarantini.
Posso capire le lamentele di qualche esercente che dovrà adeguarsi alle norme previste dal regolamento, ma non posso comprendere chi dovrebbe tutelare fino in fondo gli interessi dei commercianti e dei ristoratori, perché il regolamento va proprio nella direzione di aiutare il commercio, ma preservando il territorio che è la ricchezza grazie alla quale le attività vengono prese d'assalto dai turisti. Quindi quale scelta migliore di tutelare il proprio core business? E' ora di smetterla con le scelte populiste, è l'ora di costruire il futuro.
In questa direzione va anche la scelta di chiudere il porto e le aree di maggior interesse del centro storico al traffico, per evitare che aree di grande pregio siano soffocate dal traffico veicolare o adibite a parcheggio. Stiamo dotando la città di strumenti tali da rendere sempre più fruibile il patrimonio artistico di cui Trani dispone. Noi siamo per confrontarci con chi vuole costruire e non con chi vuole trascinarci in polemiche sterili che ci affossano senza segnarci la strada del rilancio e della crescita.» Tony D'Ambrosio Assessore attività produttive comune di Trani