Loconte (Riva Destra) torna a far pressione per i parcometri
«Il Comune riprenda a sé il servizio e ne beneficeranno le casse dell'ente»
giovedì 6 agosto 2015
12.43
«La tre giornate della Festa Patronale hanno messo in risalto e riportato alle cronache l'annosa questione "parcometri"». Così Antonio Loconte, commissario cittadino del Movimento politico Riva Destra torna a mettere pressione all'amministrazione comunale.
«Numerosi automobilisti - scrive in una nota - girovagavano per la città nel disperato tentativo di ricercare il "grattino" da esporre, impegnandosi in una vera e propria caccia al tesoro. L'Amet, dopo quasi cinque anni di proclami, risulta essere ancora oggi inadempiente ed incapace di provvedere alla dotazione delle apparecchiature per la sosta a pagamento: la notizia di un "nuovo bando", circolata negli ultimi mesi del 2014, è stata puntualmente disattesa e le conseguenze dell'inadempimento contrattuale sono visibili agli occhi di tutti.
Le città limitrofe (anche i centri più sperduti!!!) - continua Loconte - sono dotate già da tempo di "parcometri" e pare inverosimile che una realtà come quella di Trani incontri difficoltà insormontabili nell'installazione degli stessi. Una possibile soluzione del problema è quella prevista in una clausola del contratto di servizio stipulato tra Comune e Amet: il Comune, infatti, visto l'inadempimento contrattuale dell'Azienda, che avrebbe dovuto installare i parcometri entro dicembre 2013, può richiamare a sé il servizio riprendendone la piena gestione e portando ulteriore liquidità nelle (povere) casse comunali».
«Numerosi automobilisti - scrive in una nota - girovagavano per la città nel disperato tentativo di ricercare il "grattino" da esporre, impegnandosi in una vera e propria caccia al tesoro. L'Amet, dopo quasi cinque anni di proclami, risulta essere ancora oggi inadempiente ed incapace di provvedere alla dotazione delle apparecchiature per la sosta a pagamento: la notizia di un "nuovo bando", circolata negli ultimi mesi del 2014, è stata puntualmente disattesa e le conseguenze dell'inadempimento contrattuale sono visibili agli occhi di tutti.
Le città limitrofe (anche i centri più sperduti!!!) - continua Loconte - sono dotate già da tempo di "parcometri" e pare inverosimile che una realtà come quella di Trani incontri difficoltà insormontabili nell'installazione degli stessi. Una possibile soluzione del problema è quella prevista in una clausola del contratto di servizio stipulato tra Comune e Amet: il Comune, infatti, visto l'inadempimento contrattuale dell'Azienda, che avrebbe dovuto installare i parcometri entro dicembre 2013, può richiamare a sé il servizio riprendendone la piena gestione e portando ulteriore liquidità nelle (povere) casse comunali».