Locus Festival, la grande notte dei Simply Red a Trani

Mick Hucknall e la band inglese incantano il pubblico nella suggestiva cornice di piazza Duomo

mercoledì 28 giugno 2023 8.34
A cura di Riccardo Resta
Il Locus Festival sceglie di andare sul sicuro per inaugurare l'edizione 2023, la diciannovesima, servendo un cocktail d'anteprima con due soli ingredienti, ma di grande impatto. Se, infatti, si addiziona l'incantevole cornice della piazza del Duomo di Trani allo stile e alla musica intramontabile dei Simply Red, allora l'ottima riuscita è garantita.

La band inglese, capitanata da Mick Hucknall, è impegnata nel tour promozionale del nuovo disco, "Time", uscito un mese fa, e a Trani ha suonato ieri sera il primo dei cinque concerti previsti in Italia, paese a cui il complesso simbolo del pop soul anni '80 e '90 è da sempre molto legato. E, d'altra parte, molta era l'attesa anche da parte di Trani e di tutta la Puglia per questo evento, a giudicare dal sold-out fatto registrare ai botteghini con larghissimo anticipo rispetto alla data del concerto.

Un evento per cui valeva la pena attendere, e le aspettative non sono state deluse. Alle 21:30, quando anche l'ultima ombra proiettata sulla piazza dalla cattedrale capolavoro dell'architettura romanica è andata via, Hucknall e compagni fanno il loro ingresso sul palco, utilizzando il nuovo singolo "Better with you" e "Thrill me" (in cui emerge il doppio solo di sax del virtuoso Ian Kirkham) per aprire la setlist e scaldare il pubblico tranese, educato sì ma carico.

«Questo tour è tutto incentrato sul groove», aveva dichiarato Hucknall prima di partire per la tournée estiva che vedrà i Simply Red esibirsi in 11 paesi; e la promessa è stata mantenuta. La straordinaria versatilità vocale del frontman inglese gli permette di passare con agilità da un'atmosfera all'altra, dosando con meticolosa sapienza i successi della band. Hucknall è un abile catalizzatore della scena, e ingaggia un simpatico dialogo (in perfetto italiano) con il pubblico, che risponde chiamandolo simpaticamente "Michele".

«Voglio che i miei musicisti si divertano a suonare, che la folla si alzi e si muova e che tutti ci mettano il cuore. Si tratta di catturare il ritmo», diceva sempre Mike. E, infatti, ritmo ed emozioni sono i fili conduttori di tutto lo spettacolo: i Simply Red si dilettano a saltare dal pop di "Fake" (successo degli anni '00) alle suggestioni reggae di "Night Nurse" (sezione ritmica da 10 e lode), per scivolare poi tra le accoglienti braccia delle ballad. Se "Shades 22" (brano del nuovo album) ha bisogno ancora di un po' di tempo per essere metabolizzata, ben altro è il feedback sul grande classico "Holding back the years", brano che ha consegnato i Simply Red al successo planetario nel 1985, e che ancora oggi chiama il sing along del pubblico, trascinato dall'ultimo, ostinato, refolo di maestrale portato dal mare.

Nella scaletta c'è, poi, anche spazio per l'omaggio a Barry White con la cover di "It's only love doing its thing", e poi un tris di hit incastonate tra gli anni '90 e gli anni '00: "Your Mirror" e le sentitissime "Stars" e "Sunrise". Il concerto a Trani è un vero e proprio viaggio nella discografia della band di Manchester, ma anche un'esplorazione di tutte le varie influenze musicali che hanno portato i Simply Red a scalare le charts mondiali in quarant'anni di carriera, tra una reunion e l'altra. Non può, quindi, mancare un'ampia concessione al funk di "Just like you" (sostenuto dal basso suonato in stile slap e dagli assoli di fiati, tastiere e chitarra), "Come to my aid" e il brano "Ain't that a lot of love" (cover di Homer Banks).

La prima parte dello show si conclude con l'esecuzione impeccabile di "Thinking of you" e "Something got me started", due brani manifesto del blue-eyed soul, per chiudere con "Fairground", altro super classico, dal gusto sambato.

Sembra finita qui, ma in realtà Trani ha ancora voglia di divertirsi, esattamente come Hucknall e soci. Per l'encore i Simply Red scelgono di fare il botto: "Money's too tight (to mention)" è energia allo stato puro, così come "Nutbush city limits", il travolgente tributo soul a Tina Turner, icona della black music scomparsa lo scorso 24 maggio.

Dopo un'ora e mezza di concerto, è tempo di saluti: la band inglese si congeda dal suo affezionato pubblico con l'ultimo regalo, la splendida e celeberrima "If you don't know me by now", che libera il sing along finale della platea tranese e chiude lo show, alle 23 esatte, lasciando negli occhi e nel cuore di Trani il ricordo di una serata magica, da consegnare ai libri di storia della città.

Simply Red - La setlist del concerto a Trani

1 - Better with you
2 - Thrill me
3 - Fake
4 - Might nurse
5 - Shades 22
6 - Holding back the years
7 - It's only love doing its thing (cover di Barry White)
8 - Your mirror
9 - Stars
10 -Sunrise
11 - Just like you
12- Come to my aid (sing along del pubblico)
13 - Ain't that a lot of love (cover di Homer Banks)
14 - Thinking of you
15 - Something got me started
16 - Fairground
Encore:
17 - Money's too tight (to mention)
18 - Nutbush city limits (Ike and Tina turner cover)
19 - If you don't know me by now
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani
Simply Red a Trani