"Lorax": quando la brama del possesso porta alla devastazione
Nuovo episodio della rubrica "Cinema a Scienza" del dottor Labianca
lunedì 17 febbraio 2020
Sempre più si sente parlare di clima e di cambiamenti climatici e, mi sembra, che ciò che stiamo vivendo venga descritto perfettamente nel cartone animato "Lorax – il guardiano della foresta": Ted (12 anni) vive con una nonna stramba e una madre invadente a Thneedville, un mondo governato, come una prigione di massima sicurezza, dal sindaco O' Hare, uomo senza scrupoli. Qui tutto è di plastica: le case, il cibo, i prati, gli alberi... L'ossigeno si compra e si vende come un bene di prima necessità e non esiste alcuna forma di vegetazione. La storia si articola in maniera semplice e vivida mostrando come la brama di possesso dell'uomo ha portato alla devastazione.
È forse così che saremo destinati a vivere? Uno studio condotto dalla NASA ha rilevato che il 2018 è stato il quarto anno più caldo mai registrato (il più caldo dal 1880 è stato il 2016), e che il mese di aprile 2019 è risultato, a livello globale, il "secondo aprile" più caldo di sempre. Non c'è, insomma, alcun dubbio: la Terra si sta scaldando, e il ruolo delle attività umane nell'incremento e nell'accelerazione del fenomeno non può più essere messo in discussione.
Forse non arriveremo mai a dover comprare ossigeno, ma già ci troviamo in un mondo di plastica, non mi riferisco solo a quella che vedete per strada o nei mari, ma soprattutto alle nanoplastiche ed alle microplastiche, che oltre a distruggere ecosistemi sono anche nocive per l'uomo.
Il finale del cartone animato (ALLERTA SPOILER) offre come morale la scelta della natura, facendo capire a chi guarda, che se stiamo vivendo in un mondo di plastica è solo perché abbiamo distrutto quello naturale; quindi l'unica soluzione è prenderci cura di quest'ultimo.
A cura del Dr. Giuseppe Labianca
Biologo Nutrizionista
È forse così che saremo destinati a vivere? Uno studio condotto dalla NASA ha rilevato che il 2018 è stato il quarto anno più caldo mai registrato (il più caldo dal 1880 è stato il 2016), e che il mese di aprile 2019 è risultato, a livello globale, il "secondo aprile" più caldo di sempre. Non c'è, insomma, alcun dubbio: la Terra si sta scaldando, e il ruolo delle attività umane nell'incremento e nell'accelerazione del fenomeno non può più essere messo in discussione.
Forse non arriveremo mai a dover comprare ossigeno, ma già ci troviamo in un mondo di plastica, non mi riferisco solo a quella che vedete per strada o nei mari, ma soprattutto alle nanoplastiche ed alle microplastiche, che oltre a distruggere ecosistemi sono anche nocive per l'uomo.
Il finale del cartone animato (ALLERTA SPOILER) offre come morale la scelta della natura, facendo capire a chi guarda, che se stiamo vivendo in un mondo di plastica è solo perché abbiamo distrutto quello naturale; quindi l'unica soluzione è prenderci cura di quest'ultimo.
A cura del Dr. Giuseppe Labianca
Biologo Nutrizionista