Luciana De Palma presenta il suo primo romanzo "Il melograno"
Appuntamento sabato alla libreria Luna di Sabbia
mercoledì 8 giugno 2016
0.53
L'11 giugno, alle ore 19.30, sarà presentato, presso la libreria Luna di sabbia, il primo romanzo di Luciana De Palma, 'Il melograno'. Moderatore dell'evento sarà il giornalista Cenzio Di Zanni che, discorrendo con l'autrice, cercherà di portare alla luce le tematiche sviluppate nell'opera, stuzzicando la curiosità di quanti vorranno partecipare all'evento circa le diverse chiavi di lettura dell'opera stessa.
Il romanzo è ambientato ad Istanbul, durante i recenti scontri in piazza Taksim, contro il governo Erdogan, ed ha per protagonisti due fratelli, Nazif e Lemi. I due vivono in modo profondamente diverso, quasi opposto, la realtà storica e sociale da cui sono circondati; la divergenza di idee e di sentimenti, che caratterizza le loro filosofie di vita, segna inevitabilmente un grande squarcio tra i due che, sebbene legati da toccante affetto, conducono le loro esistenze su binari palesemente paralleli. Il confronto tra Nazif e Lemi diverrà ancora più intenso proprio dopo gli scontri in piazza Taksim, quando Lemi, il minore dei due, si troverà nel pieno delle proteste, lottando in prima fila, mentre Nazif ancora tentenna, rifugiandosi nel suo studio. Sarà, però, proprio quest'ultimo a dover raddoppiare lo sforzo morale e intellettuale per tentare di ribaltare la sua scala di valori, soprattutto in virtù dell'esempio passionale e concreto di cui suo fratello ha dato prova.
L'autrice ha pubblicato il primo libro di poesie, 'The Red Candle', nel 2002, con la casa editrice I.I.C.C.A., Chandigarh, India, con testi in italiano e traduzione in inglese a fronte. La seconda raccolta di poesie, 'Risacche', è stata pubblicata con la casa editrice Secop Edizioni, 2007. Le liriche contenute in questa raccolta, tradotte in serbo dal poeta Dragan Mraovic, sono state poi inserite nell'antologia serba 'Mons Aureus', edita a Belgrado, in seguito alla sua partecipazione al Festival Internazionale degli Scrittori, svoltosi a Belgrado nel settembre del 2008. La stessa è stata presentata alla Fiera del libro di Torino nel maggio 2007. La terza raccolta di poesie "Sassi e Comete", ed. Lineeinfinite, con prefazione del poeta Luca Benassi, è stata pubblicata nel 2012. La poesia "Ocra filiforme e spinoso" ha vinto il primo premio nel concorso Fidapa- Donna e ambiente, III Edizione 2007. Ha pubblicato poesie e racconti sulla rivista 'La Ballata', Livorno, diretta da Giuliana Matthieu. Il suo racconto "Il bianco e il nero" è risultato vincitore del concorso per racconti con tema 'Fuoricampo', promosso dalla rivista letteraria on-line "Le lune di traverso" e pubblicato in versione cartacea della stessa rivista. Cura la rubrica "Il lettore comune" per il Livenetwork.it, pubblicando articoli sui più grandi romanzi mondiali; infine collabora con la rivista italiana online 'Scriptamanent', recensendo libri di prosa e di poesia di autori contemporanei. Il suo primo romanzo, 'Il Melograno', è stato pubblicato nell'aprile 2016 dalla casa editrice Città del Sole, di Reggio Calabria, che, rifacendosi al filosofo calabrese, da cui ha tratto ispirazione per il nome, si propone di combattere, con il pensiero e la cultura, la "tirannide, i sofismi e l'ipocrisia", cercando il filo conduttore che unisce sempre l'individuale al collettivo.
Il romanzo è ambientato ad Istanbul, durante i recenti scontri in piazza Taksim, contro il governo Erdogan, ed ha per protagonisti due fratelli, Nazif e Lemi. I due vivono in modo profondamente diverso, quasi opposto, la realtà storica e sociale da cui sono circondati; la divergenza di idee e di sentimenti, che caratterizza le loro filosofie di vita, segna inevitabilmente un grande squarcio tra i due che, sebbene legati da toccante affetto, conducono le loro esistenze su binari palesemente paralleli. Il confronto tra Nazif e Lemi diverrà ancora più intenso proprio dopo gli scontri in piazza Taksim, quando Lemi, il minore dei due, si troverà nel pieno delle proteste, lottando in prima fila, mentre Nazif ancora tentenna, rifugiandosi nel suo studio. Sarà, però, proprio quest'ultimo a dover raddoppiare lo sforzo morale e intellettuale per tentare di ribaltare la sua scala di valori, soprattutto in virtù dell'esempio passionale e concreto di cui suo fratello ha dato prova.
L'autrice ha pubblicato il primo libro di poesie, 'The Red Candle', nel 2002, con la casa editrice I.I.C.C.A., Chandigarh, India, con testi in italiano e traduzione in inglese a fronte. La seconda raccolta di poesie, 'Risacche', è stata pubblicata con la casa editrice Secop Edizioni, 2007. Le liriche contenute in questa raccolta, tradotte in serbo dal poeta Dragan Mraovic, sono state poi inserite nell'antologia serba 'Mons Aureus', edita a Belgrado, in seguito alla sua partecipazione al Festival Internazionale degli Scrittori, svoltosi a Belgrado nel settembre del 2008. La stessa è stata presentata alla Fiera del libro di Torino nel maggio 2007. La terza raccolta di poesie "Sassi e Comete", ed. Lineeinfinite, con prefazione del poeta Luca Benassi, è stata pubblicata nel 2012. La poesia "Ocra filiforme e spinoso" ha vinto il primo premio nel concorso Fidapa- Donna e ambiente, III Edizione 2007. Ha pubblicato poesie e racconti sulla rivista 'La Ballata', Livorno, diretta da Giuliana Matthieu. Il suo racconto "Il bianco e il nero" è risultato vincitore del concorso per racconti con tema 'Fuoricampo', promosso dalla rivista letteraria on-line "Le lune di traverso" e pubblicato in versione cartacea della stessa rivista. Cura la rubrica "Il lettore comune" per il Livenetwork.it, pubblicando articoli sui più grandi romanzi mondiali; infine collabora con la rivista italiana online 'Scriptamanent', recensendo libri di prosa e di poesia di autori contemporanei. Il suo primo romanzo, 'Il Melograno', è stato pubblicato nell'aprile 2016 dalla casa editrice Città del Sole, di Reggio Calabria, che, rifacendosi al filosofo calabrese, da cui ha tratto ispirazione per il nome, si propone di combattere, con il pensiero e la cultura, la "tirannide, i sofismi e l'ipocrisia", cercando il filo conduttore che unisce sempre l'individuale al collettivo.