Lungomare Chiarelli: il progetto di recupero

Traniweb lo presenta in esclusiva con le simulazioni

lunedì 23 febbraio 2009
Il progetto di riqualificazione del tratto di costa sottostante il lungomare Chiarelli è al centro delle attenzioni dell'Ufficio tecnico Comunale. Un progetto ambizioso, redatto in passato dall'architetto Esther Tattoli e successivamente attualizzato dal geometra Rino Ferrante, che Traniweb presenta in esclusiva ai suoi lettori.



Un progetto ambizioso si diceva, anche sotto il profilo economico (si parla di oltre 2 milioni di euro di costi), da recuperare mediante un cofinanziamento legato ai POR 2007/2013.

L'idea progettuale partorita dall'Ufficio tecnico del Comune di Trani lungo i 300 e passa metri di lungomare, parte da un massiccio intervento di consolidamento in cemento armato della carreggiata, la rimozione dei blocchi messi a protezione della costa, la ripulitura della zona dove i costruttori, negli anni '60, scaricavano la terra dei palazzi in costruzione sul lungomare.



Secondo il progetto redatto, vi sarebbe la possibilità di realizzare un percorso pedonale ad un'altezza intermedia tra il livello stradale ed il mare, una zona di passeggio in pietra a secco (la legge regionale vieta l'utilizzo del cemento) che proseguirebbe, verso il lungomare Cristoforo Colombo, mediante una passatoia in legno.



Suggestiva anche l'idea di nascondere i due collettori alluvionali mediante la realizzazione di una piazzola ad anfiteatro rivolta verso il mare. La presenza, nel tratto di costa, dei due collettori, potrebbe essere sfruttata per portare acqua alla ricca vegetazione della villa Comunale. Nel progetto si ipotizza la costruzione di un serbatoio di raccolta, necessario per porre in essere un intervento di purificazione e trattamento delle acque di prima pioggia, da utilizzare successivamente per garantire acqua a sufficienza per i giardini della villa. Così facendo si garantirebbe la balneabilità di un tratto di mare dove nessuno, oggi, osa bagnarsi.



«Sarebbe uno straordinario ritorno alle origini - spiega il sindaco, Giuseppe Tarantini - ed un'occasione per completare quel percorso di restituzione alla città di sempre maggiori tratti di costa totalmente fruibili. Dopo Marechiaro e gli interventi nella zona delle Matinelle e del lungomare Mongelli, sono rimasti pochi tasselli per completare un meraviglioso mosaico.

All'appello manca il lungomare Chiarelli ed il completamento del litorale sud di Trani, tra il lungomare Mongelli e la cosiddetta Seconda Spiaggia. A tal proposito, nel ringraziare il consigliere regionale Laurora per l'impegno che sta profondendo, vorrei sottolineare che, a parte quello che stiamo leggendo sulla stampa, il Comune non ha ancora ricevuto alcun tipo di garanzia sull'ottenimento dei finanziamenti regionali».