Lungomare Mongelli: "Necessaria l'approvazione del Piano delle coste"
Comitato Bene Comune, Libera e Legambiente invitano a denunciare i soprusi
lunedì 27 giugno 2022
9.38
"Tanto tuonò che piovve. Solo qualche settimana fa avevamo denunciato anomalie nella gestione delle concessioni di alcuni privati della nostra città": è la nota di Francesco Pacini per Comitato Bene Comune Trani, Libera Trani, Legambiente Trani, che commentano la "sospensione immediata in seguito ad alcuni controlli della Guardia di Finanza di Bari, dei lavori di preparazione e sistemazione di una spiaggia, con annesso montaggio di attrezzature balneari, nell'area demaniale marittima situata presso il lungomare Mongelli" avvenuta nel fine settimana.
"Con rammarico notiamo una tendenza sempre più forte a cedere porzioni di patrimonio collettivo a gestioni prettamente commerciali che operano, non con il fine primario di presa in cura e valorizzazione dei beni comuni, ma esclusivamente in una logica estrattiva finalizzata al massimo profitto che unita ad una mancanza di controllo finisce per sottrarre i beni alla fruizione pubblica e troppo spesso li danneggia invece di tutelarli. Serve intervenire in quella zona grigia creatasi tra incapacità di controllo pubblico e interesse privato speculativo, dove si annida il malaffare fatto di complicità, clientele e disprezzo per la bellezza della nostra città.
Non siamo contro l'iniziativa privata ma difendiamo la nostra Costituzione. I padri costituenti all'articolo 41 sancivano che "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana."
E tutte le volte che questo non avviene siamo pronti a denunciare per garantire l'ambiente e la fruibilità da parte di tutti e tutte. In un momento cruciale dell'economia, con una crisi economica in corso e che potrebbe acuirsi nei prossimi mesi, riteniamo necessario garantire la libera fruizione di un bene comune come il mare da parte di tutti e tutte.
Di qui la necessità di approvare il prima possibile il tanto atteso Piano delle Coste. In un momento cruciale per le sorti del pianeta, con un'emergenza climatica e idrica in corso riteniamo necessario difendere l'ambiente perché le risorse come l'aria, l'acqua, le specie vegetali e le specie animali non sono inesauribili, ma spesso, e purtroppo, sono state considerate come tali.
Ignoranza, avidità o indifferenza, a lungo andare, possono causare danni enormi e irreversibili per noi e per le future generazioni. Per questo motivo apprezziamo l'attività degli organismi competenti che hanno provveduto a controllare la costa e invitiamo a continuare a vigilare per verificare il rispetto delle regole anche negli altri lidi oggetto delle nostre segnalazioni.
Invitiamo i cittadini ad una partecipazione attiva alla verifica del rispetto delle buone prassi e dei regolamenti, denunciando i soprusi".
"Con rammarico notiamo una tendenza sempre più forte a cedere porzioni di patrimonio collettivo a gestioni prettamente commerciali che operano, non con il fine primario di presa in cura e valorizzazione dei beni comuni, ma esclusivamente in una logica estrattiva finalizzata al massimo profitto che unita ad una mancanza di controllo finisce per sottrarre i beni alla fruizione pubblica e troppo spesso li danneggia invece di tutelarli. Serve intervenire in quella zona grigia creatasi tra incapacità di controllo pubblico e interesse privato speculativo, dove si annida il malaffare fatto di complicità, clientele e disprezzo per la bellezza della nostra città.
Non siamo contro l'iniziativa privata ma difendiamo la nostra Costituzione. I padri costituenti all'articolo 41 sancivano che "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana."
E tutte le volte che questo non avviene siamo pronti a denunciare per garantire l'ambiente e la fruibilità da parte di tutti e tutte. In un momento cruciale dell'economia, con una crisi economica in corso e che potrebbe acuirsi nei prossimi mesi, riteniamo necessario garantire la libera fruizione di un bene comune come il mare da parte di tutti e tutte.
Di qui la necessità di approvare il prima possibile il tanto atteso Piano delle Coste. In un momento cruciale per le sorti del pianeta, con un'emergenza climatica e idrica in corso riteniamo necessario difendere l'ambiente perché le risorse come l'aria, l'acqua, le specie vegetali e le specie animali non sono inesauribili, ma spesso, e purtroppo, sono state considerate come tali.
Ignoranza, avidità o indifferenza, a lungo andare, possono causare danni enormi e irreversibili per noi e per le future generazioni. Per questo motivo apprezziamo l'attività degli organismi competenti che hanno provveduto a controllare la costa e invitiamo a continuare a vigilare per verificare il rispetto delle regole anche negli altri lidi oggetto delle nostre segnalazioni.
Invitiamo i cittadini ad una partecipazione attiva alla verifica del rispetto delle buone prassi e dei regolamenti, denunciando i soprusi".