Maggioranza barcollante, De Noia e Di Modugno "salva tutti"
Imminente Consiglio Comunale, tra stravolgimenti politici e Tari
lunedì 10 novembre 2014
8.39
Sarà un Consiglio Comunale insolito quello di giovedì 13 novembre. A renderlo così speciale è la sua personale caratteristica di essere, strano ma vero, monotematico. Il pilastro di questo imminente Consiglio è la rideterminazione delle tariffe Tari e del gettito per l'anno 2014, con conseguente variazione del bilancio previsionale approvato in estate. Un argomento delicato che attualmente pesa gravemente sui cittadini tranesi. Una vera e propria "tassa-bastonata", soprannominata così dai Verdi di Gregorio e Laurora.
La richiesta è stata avanzata da ben 16 firmatari: Altamura, Cognetti, Maiullari, Paolillo, Triminì, Corrado, Tortosa, Avantario, Savino, Tommaso Laurora, Santorsola, De Laurentis, Operamolla, Francesco Laurora e gli indipendenti Di Modugno e De Noia. Sì, indipendenti. Entrambi, infatti, hanno recentemente preso le distanze dal partito di appartenenza, Forza Italia.
De Noia, al centro della gogna mediatica per la sua personale opinione sulle unioni gay, attribuisce le cause del suo distacco al poco supporto ricevuto dagli ex compagni di partito nelle vicende giudiziarie che hanno visto il consigliere subire forti attacchi. Sulla decisione di Di Modugno pesa, invece, l'esito della consultazione di secondo livello che l'ha visto non eletto in Provincia.
Ad affiancare il sindaco è una maggioranza fragile come la porcellana, dai numeri risicati e stravolta dagli ultimi avvenimenti. Una maggioranza che, tutto sommato, barcolla ma non molla. Riserbato, esclusi De noia e Di Modugno, per i quali è «ancora tutto da vedere», può contare su 16 fidati consiglieri. A dare del filo da torcere al primo cittadino è, invece, una minoranza composta da 13 combattenti.
Nonostante questi stravolgimenti politici, il Consiglio Comunale del prossimo giovedì potrebbe avere risvolti positivi per i cittadini che da tempo chiedono, a gran voce, la riduzione della Tari. Staremo a vedere. Sipario ore 17.00.
La richiesta è stata avanzata da ben 16 firmatari: Altamura, Cognetti, Maiullari, Paolillo, Triminì, Corrado, Tortosa, Avantario, Savino, Tommaso Laurora, Santorsola, De Laurentis, Operamolla, Francesco Laurora e gli indipendenti Di Modugno e De Noia. Sì, indipendenti. Entrambi, infatti, hanno recentemente preso le distanze dal partito di appartenenza, Forza Italia.
De Noia, al centro della gogna mediatica per la sua personale opinione sulle unioni gay, attribuisce le cause del suo distacco al poco supporto ricevuto dagli ex compagni di partito nelle vicende giudiziarie che hanno visto il consigliere subire forti attacchi. Sulla decisione di Di Modugno pesa, invece, l'esito della consultazione di secondo livello che l'ha visto non eletto in Provincia.
Ad affiancare il sindaco è una maggioranza fragile come la porcellana, dai numeri risicati e stravolta dagli ultimi avvenimenti. Una maggioranza che, tutto sommato, barcolla ma non molla. Riserbato, esclusi De noia e Di Modugno, per i quali è «ancora tutto da vedere», può contare su 16 fidati consiglieri. A dare del filo da torcere al primo cittadino è, invece, una minoranza composta da 13 combattenti.
Nonostante questi stravolgimenti politici, il Consiglio Comunale del prossimo giovedì potrebbe avere risvolti positivi per i cittadini che da tempo chiedono, a gran voce, la riduzione della Tari. Staremo a vedere. Sipario ore 17.00.