Manifestazione di protesta del comitato Stadio al Comune
Per la mancata realizzazione del sottopasso in stazione
mercoledì 21 ottobre 2009
Domani, giovedì 22 ottobre, dalle 17 alle 19, il comitato di quartiere Stadio ha organizzato una manifestazione di protesta nei pressi di Palazzo di città. «Tale civile manifestazione - si legge nella nota - nasce dalla necessità di esternare nei confronti della pubblica amministrazione, il profondo malcontento dei residenti del quartiere che, ancora una volta, si sono visti scippare dalla pianificazione triennale dei lavori pubblici una importante opera quale la realizzazione del sottopasso pedonale che avrebbe dovuto collegare piazza XX settembre e via del Ponte romano».
I comitato Stadio, reclamando attenzione e impegno per una seria riqualificazione della zona, sottolinea l'assoluta necessità dell'opera in vista dei lavori per la chiusura dell'ultimo passaggio a livello presente a Trani. «Il sottopasso - dicono - rappresenta per i cittadini un percorso alternativo per il superamento della linea ferroviaria». A tal proposito, fin dal 2004, i residenti del quartiere avevano effettuato una raccolta di firme (540) per sensibilizzare il governo cittadino a correre ai ripari.
Nel dicembre 2008, in una conferenza stampa, il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici annunciarono che il sottopasso sarebbe stato realizzato nel 2009 contestualmente con l'inizio dei lavori per lo spostamento dei sottoservizi su via de Robertis per la realizzazione del sottovia. I lavori non sono mai cominciati perché la Soprintendenza stoppò il progetto che prevedeva l'abbattimento del muro di villa Bini, rientrante in una particella soggetta a vincolo.
Quel no, secco e categorico, a tutt'oggi, rappresenta un ostacolo invalicabile per la realizzazione del sottovia anche se, in un recente incontro a Bari, il nuovo Soprintendente, Dominici, avrebbe mostrato la disponibilità a rivedere le carte. Congelato il progetto del sottovia, l'amministrazione ha deciso di rimandare anche l'intervento di realizzazione del sottopasso pedonale in stazione, destinando i soldi per l'ammodernamento della Trani-Andria. Da qui la protesta del comitato Stadio.
I comitato Stadio, reclamando attenzione e impegno per una seria riqualificazione della zona, sottolinea l'assoluta necessità dell'opera in vista dei lavori per la chiusura dell'ultimo passaggio a livello presente a Trani. «Il sottopasso - dicono - rappresenta per i cittadini un percorso alternativo per il superamento della linea ferroviaria». A tal proposito, fin dal 2004, i residenti del quartiere avevano effettuato una raccolta di firme (540) per sensibilizzare il governo cittadino a correre ai ripari.
Nel dicembre 2008, in una conferenza stampa, il sindaco e l'assessore ai lavori pubblici annunciarono che il sottopasso sarebbe stato realizzato nel 2009 contestualmente con l'inizio dei lavori per lo spostamento dei sottoservizi su via de Robertis per la realizzazione del sottovia. I lavori non sono mai cominciati perché la Soprintendenza stoppò il progetto che prevedeva l'abbattimento del muro di villa Bini, rientrante in una particella soggetta a vincolo.
Quel no, secco e categorico, a tutt'oggi, rappresenta un ostacolo invalicabile per la realizzazione del sottovia anche se, in un recente incontro a Bari, il nuovo Soprintendente, Dominici, avrebbe mostrato la disponibilità a rivedere le carte. Congelato il progetto del sottovia, l'amministrazione ha deciso di rimandare anche l'intervento di realizzazione del sottopasso pedonale in stazione, destinando i soldi per l'ammodernamento della Trani-Andria. Da qui la protesta del comitato Stadio.