Marco D’Amore, protagonista di Gomorra, al Bif&st
Incontro con il pubblico per parlare di cinema
sabato 28 marzo 2015
7.12
Grande accoglienza al Bif&st per Marco D'Amore, protagonista indiscusso di Gomorra, serie tv italiana che ha riscosso un successo epocale non solo in casa ma anche nel Mondo. D'amore ha incontrato studenti, appassionati, cinefili, curiosi e addetti ai lavori in un focus a lui dedicato presso il Teatro Margherita di Bari. A seguire, l'attore ha introdotto al Multicinema Galleria la proiezione di Perez, film in cui recita accanto a Luca Zingaretti nel ruolo di un camorrista.
A chi gli ha chiesto della eventuale pericolosità della trappola del personaggio, D'amore ha replicato dicendo di non sentirsi 'minacciato' e di essere sempre alla ricerca di ruoli nuovi in Italia, come all'estero. A proposito del cinema italiano, infatti, l'attore casertano ha sottolineato «La capacità – peculiare della gente del sud – di reagire con il comportamento alle difficoltà, producendo cose meravigliose anche cinematograficamente».
D'Amore di dice soddisfatto di aver ricoperto per cinque anni ruoli di personaggi cosiddetti cattivi e per questo caratterizzati da biografie di spessore. All'imminenza poi della messa in onda della seconda serie di Gomorra, Marco D'amore ammette di sentire il peso della grande responsabilità di non deludere il suo pubblico.
In ultima battuta, l'attore ha riservato un grande encomio al Bif&st: «Questo festival l'ho ammirato sempre a distanza - racconta - quando sono arrivato mi sono imbattuto immediatamente in un'aria familiare ma professionalissima. C'è una organizzazione capillare ma allo stesso tempo una gestione tranquilla e umana come piace a me e con un programma di altissimo livello».
A chi gli ha chiesto della eventuale pericolosità della trappola del personaggio, D'amore ha replicato dicendo di non sentirsi 'minacciato' e di essere sempre alla ricerca di ruoli nuovi in Italia, come all'estero. A proposito del cinema italiano, infatti, l'attore casertano ha sottolineato «La capacità – peculiare della gente del sud – di reagire con il comportamento alle difficoltà, producendo cose meravigliose anche cinematograficamente».
D'Amore di dice soddisfatto di aver ricoperto per cinque anni ruoli di personaggi cosiddetti cattivi e per questo caratterizzati da biografie di spessore. All'imminenza poi della messa in onda della seconda serie di Gomorra, Marco D'amore ammette di sentire il peso della grande responsabilità di non deludere il suo pubblico.
In ultima battuta, l'attore ha riservato un grande encomio al Bif&st: «Questo festival l'ho ammirato sempre a distanza - racconta - quando sono arrivato mi sono imbattuto immediatamente in un'aria familiare ma professionalissima. C'è una organizzazione capillare ma allo stesso tempo una gestione tranquilla e umana come piace a me e con un programma di altissimo livello».