Mare a Trani, ancora tanti disagi
Nuovo report del Wwf. La mappa delle denunce. Anche Bisceglie con Trani condivide il problema dell'accessibilità alle spiagge
martedì 14 agosto 2012
12.09
Mare e disagi. Non si arrestano le segnalazioni che riguardano i Comuni di Barletta, Bisceglie e Trani. Una trentina di denunce sono state raccolte dal numero verde 800.08.58.98 del Wwf, segnalazioni che testimoniano in alcuni casi uno stato di estremo degrado e di inefficienza delle amministrazioni locali.
A Trani spiccano le denunce per il degrado di Boccadoro e della costa sud. A nord , l'area di interesse naturalistico è abbandonata al suo destino, con fenomeni di inquinamento da eutrofizzazione e rifiuti solidi urbani. A sud sul lungomare Colombo giace agonizzante il rudere dell'ex ristorante Memonada, una struttura fatiscente e pericolante, invasa da topi, escrementi e rifiuti di ogni genere, facilmente accessibile con grave pericolo per la pubblica incolumità in quanto le recinzioni sono state divelte e scardinate dalla furia del moto ondoso. Accanto c'è l'ex lido Cocoméro che viene utilizzato abusivamente come parcheggio per ciclomotori dei bagnanti, in quanto non è presente alcuna barriera che ne impedisce l'accesso. Su quest'area demaniale sono presenti strutture portanti in materiale ligneo oggetto di atti vandalici.
Dall'altra parte, in corrispondenza del Monastero di Colonna, è tradizione avvicinarsi alla riva con i natanti a motore, in barba a qualsiasi regola di buonsenso e soprattutto trasgredendo l'ordinanza di sicurezza 15/2012 della Capitaneria di Porto. I militari dell'ufficio locale marittimo sono intervenuti a più riprese, elevando i verbali di contestazione, ma è evidente per il Wwf che servirebbero più controlli.
Anche Bisceglie con Trani condivide il problema dell'accessibilità alle spiagge: non solo per la presenza di barriere fisiche (cancelli, sbarre, vie di accesso impraticabili) ma anche per la carenza di parcheggi e di servizi pubblici.
A Trani spiccano le denunce per il degrado di Boccadoro e della costa sud. A nord , l'area di interesse naturalistico è abbandonata al suo destino, con fenomeni di inquinamento da eutrofizzazione e rifiuti solidi urbani. A sud sul lungomare Colombo giace agonizzante il rudere dell'ex ristorante Memonada, una struttura fatiscente e pericolante, invasa da topi, escrementi e rifiuti di ogni genere, facilmente accessibile con grave pericolo per la pubblica incolumità in quanto le recinzioni sono state divelte e scardinate dalla furia del moto ondoso. Accanto c'è l'ex lido Cocoméro che viene utilizzato abusivamente come parcheggio per ciclomotori dei bagnanti, in quanto non è presente alcuna barriera che ne impedisce l'accesso. Su quest'area demaniale sono presenti strutture portanti in materiale ligneo oggetto di atti vandalici.
Dall'altra parte, in corrispondenza del Monastero di Colonna, è tradizione avvicinarsi alla riva con i natanti a motore, in barba a qualsiasi regola di buonsenso e soprattutto trasgredendo l'ordinanza di sicurezza 15/2012 della Capitaneria di Porto. I militari dell'ufficio locale marittimo sono intervenuti a più riprese, elevando i verbali di contestazione, ma è evidente per il Wwf che servirebbero più controlli.
Anche Bisceglie con Trani condivide il problema dell'accessibilità alle spiagge: non solo per la presenza di barriere fisiche (cancelli, sbarre, vie di accesso impraticabili) ma anche per la carenza di parcheggi e di servizi pubblici.