Marinaro: «il diritto alla salute calpestato e deriso»
Una nota del movimento "Prima di tutto Trani"
lunedì 4 giugno 2007
«Dino Marinaro ed il movimento civico Prima di tutto Trani ringraziano tutti quei cittadini che coraggiosamente hanno contribuito all'ottimo risultato elettorale ottenuto, non certo esaltante, ma pur sempre di grande valore, considerata la potenza economica, politica e tutti gli altri fattori mediatici e non messi in campo dalle altre parti.
Dino Marinaro prima e durante la campagna elettorale ha più volte gridato l'allarme per quanto avvenuto e per quanto era in previsione contro l'Ospedale di Trani. L'allarme lanciato è caduto nel vuoto, in un assordante silenzio ed immobilismo dei grandi e miopi poli politici esistenti nella città di Trani, quelli che fanno parte del Consiglio Regionale e della commissione Sanitaria regionale e quelli che inneggiano e si dicono amici del governatore On. le Vendola e dell'assessore alla sanità regionale "Alberto" Tedesco. Terminate le elezioni ecco la scure si è abbattuta sull'Ospedale di Trani, come da Dino Marinaro preannunciato in pubblico comizio, tagli significanti e forse irrecuperabili, via la radiologia per quindici giorni al mese, tagli ai reparti di: ortopedia, gastroenterologia, medicina, ecc… Occorre aggiungere e non dimenticare che è stato già deciso che andrà via tra poco anche il reparto di ematologia.
Anche il più sprovveduto si sarebbe accorto dell'operazione scientifica perpetrata ai danni dell'ospedale di Trani; da anni il personale che va in pensione o che dalle corsie viene trasferito in altri settori non viene sostituito. La motivazione per chiudere i reparti, per diminuire i posti letto, per non aprire reparti nuovi è sempre stata la mancanza di personale; all'ospedale di Trani, e non tutte le volte, è sempre stato assegnato personale a tempo determinato.
Il centrodestra giustamente festeggia una vittoria ottenuta contro un centrosinistra inesistente. I maggiorenti del centrosinistra non riconoscono la preventivata ed inevitabile sconfitta, rimangono attaccati alla sediolina e si beccano come i polli di Renzo. L'ospedale di Trani chissà se riavrà mai il reparto di ginecologia ed ostreticia ( non ci sono soldi e non c'è….il personale) , la certezza è che i reparti e i servizi al cittadino vengono ridotti e le ottime professionalità che pur esistono nell'ospedale di Trani vengono sempre più penalizzate, demotivate, mortificate.
In relazione alla sanità Trani i cittadini tranesi (cinquantacinquemila, capoluogo di provincia, città turistica e tante altre belle parole)sono maltrattati e derisi. Lo stesso trattamento non avviene per le città di Bisceglie, Andria, Barletta perché ????? Nessuna iniziativa politica o cittadina è stata messa in atto, le grandi armate della politica tranese sono asservite a politici forestieri che dettano regole anche a Trani. Dino Marinaro ed il nostro movimento stanno valutando opportune azioni per la salvaguardia dei diritti alla salute ed alle cure dei cittadini tranesi.»
Dino Marinaro prima e durante la campagna elettorale ha più volte gridato l'allarme per quanto avvenuto e per quanto era in previsione contro l'Ospedale di Trani. L'allarme lanciato è caduto nel vuoto, in un assordante silenzio ed immobilismo dei grandi e miopi poli politici esistenti nella città di Trani, quelli che fanno parte del Consiglio Regionale e della commissione Sanitaria regionale e quelli che inneggiano e si dicono amici del governatore On. le Vendola e dell'assessore alla sanità regionale "Alberto" Tedesco. Terminate le elezioni ecco la scure si è abbattuta sull'Ospedale di Trani, come da Dino Marinaro preannunciato in pubblico comizio, tagli significanti e forse irrecuperabili, via la radiologia per quindici giorni al mese, tagli ai reparti di: ortopedia, gastroenterologia, medicina, ecc… Occorre aggiungere e non dimenticare che è stato già deciso che andrà via tra poco anche il reparto di ematologia.
Anche il più sprovveduto si sarebbe accorto dell'operazione scientifica perpetrata ai danni dell'ospedale di Trani; da anni il personale che va in pensione o che dalle corsie viene trasferito in altri settori non viene sostituito. La motivazione per chiudere i reparti, per diminuire i posti letto, per non aprire reparti nuovi è sempre stata la mancanza di personale; all'ospedale di Trani, e non tutte le volte, è sempre stato assegnato personale a tempo determinato.
Il centrodestra giustamente festeggia una vittoria ottenuta contro un centrosinistra inesistente. I maggiorenti del centrosinistra non riconoscono la preventivata ed inevitabile sconfitta, rimangono attaccati alla sediolina e si beccano come i polli di Renzo. L'ospedale di Trani chissà se riavrà mai il reparto di ginecologia ed ostreticia ( non ci sono soldi e non c'è….il personale) , la certezza è che i reparti e i servizi al cittadino vengono ridotti e le ottime professionalità che pur esistono nell'ospedale di Trani vengono sempre più penalizzate, demotivate, mortificate.
In relazione alla sanità Trani i cittadini tranesi (cinquantacinquemila, capoluogo di provincia, città turistica e tante altre belle parole)sono maltrattati e derisi. Lo stesso trattamento non avviene per le città di Bisceglie, Andria, Barletta perché ????? Nessuna iniziativa politica o cittadina è stata messa in atto, le grandi armate della politica tranese sono asservite a politici forestieri che dettano regole anche a Trani. Dino Marinaro ed il nostro movimento stanno valutando opportune azioni per la salvaguardia dei diritti alla salute ed alle cure dei cittadini tranesi.»