Al via le iniziative su cinema e poesia in biblioteca comunale
Oggi il primo appuntamento su Moravia con Vito Santoro
giovedì 3 marzo 2016
06.30
Le iniziative culturali assessorili programmate per il mese di marzo e organizzate presso la Biblioteca "G. Bovio", saranno incentrate su tematiche relative alla Poesia e al Cinema. Il primo appuntamento è previsto per oggi 3 marzo, alle ore 18, e vede ospite Vito Santoro, Docente di Letteratura e Cinema (Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Spettacolo) presso l'Università degli Studi di Bari, per una conversazione/lezione dal titolo "Alberto Moravia e il cinema".
Nato nel 1907, Alberto Moravia visse in prima persona gli anni che vedono il cinema affermarsi come inequivocabile e potente strumento di comunicazione, in grado di coinvolgere al massimo la partecipazione emotiva da parte del pubblico. Lo scrittore romano non esitò a considerare questa rivoluzionaria forma di espressione un'arte vera e propria senza debiti sudditanza nei confronti di altre forme di comunicazione, in primo luogo la letteratura. Non a caso, già nel suo romanzo d'esordio, Gli indifferenti (1929), la sua scrittura presentava quel carattere aspro monologante scarno proprio di quelle scintillazioni folgoranti, proprie dell'immagine cinematografica.
Moravia, peraltro, può essere considerato un uomo di cinema a tutto tondo, dal momento che fu sceneggiatore, recensore e regista, sia pure di un solo film, il cortometraggio Colpa del sole del 1951, che sarà proiettato nel corso della serata, insieme ad altre immagini provenienti da alcuni dei più celebri adattamenti cinematografici dei romanzi e dei racconti di Moravia, come Il disprezzo, Il conformista, La ciociara, La noia e Gli indifferenti, solo per citarne alcuni.
Il secondo appuntamento si svolgerà martedì 8 marzo, in collaborazione con la Fidapa, il Club Unesco Trani e l'associazione Traninostra. Alle 18 si terrà una conferenza di Rino Caputo, docente di letteratura italiana presso l'Università di Roma "Tor Vergata", su "Le mamme dei poeti" (Saba, Ungaretti, Montale, Luzi, Pasolini).
Venerdì 11 marzo, alle 18, è invece, in programma una conferenza di Giuseppe Bonifacino, docente di letteratura italiana contemporanea presso il dipartimento di lettere, lingue, arti, italianistica e culture comparate dell'università di Bari Aldo Moro, su "Figure del tempo nella lirica del Novecento".
Nato nel 1907, Alberto Moravia visse in prima persona gli anni che vedono il cinema affermarsi come inequivocabile e potente strumento di comunicazione, in grado di coinvolgere al massimo la partecipazione emotiva da parte del pubblico. Lo scrittore romano non esitò a considerare questa rivoluzionaria forma di espressione un'arte vera e propria senza debiti sudditanza nei confronti di altre forme di comunicazione, in primo luogo la letteratura. Non a caso, già nel suo romanzo d'esordio, Gli indifferenti (1929), la sua scrittura presentava quel carattere aspro monologante scarno proprio di quelle scintillazioni folgoranti, proprie dell'immagine cinematografica.
Moravia, peraltro, può essere considerato un uomo di cinema a tutto tondo, dal momento che fu sceneggiatore, recensore e regista, sia pure di un solo film, il cortometraggio Colpa del sole del 1951, che sarà proiettato nel corso della serata, insieme ad altre immagini provenienti da alcuni dei più celebri adattamenti cinematografici dei romanzi e dei racconti di Moravia, come Il disprezzo, Il conformista, La ciociara, La noia e Gli indifferenti, solo per citarne alcuni.
Il secondo appuntamento si svolgerà martedì 8 marzo, in collaborazione con la Fidapa, il Club Unesco Trani e l'associazione Traninostra. Alle 18 si terrà una conferenza di Rino Caputo, docente di letteratura italiana presso l'Università di Roma "Tor Vergata", su "Le mamme dei poeti" (Saba, Ungaretti, Montale, Luzi, Pasolini).
Venerdì 11 marzo, alle 18, è invece, in programma una conferenza di Giuseppe Bonifacino, docente di letteratura italiana contemporanea presso il dipartimento di lettere, lingue, arti, italianistica e culture comparate dell'università di Bari Aldo Moro, su "Figure del tempo nella lirica del Novecento".