Master a Trani, «devono poter partecipare tutti i dipendenti comunali»
I Verdi denunciano l'esclusione di alcuni impiegati. Nota di Michele Di Gregorio e Francesco Laurora
martedì 11 gennaio 2011
I consiglieri comunali dei Verdi, Michele Di Gregorio e Francesco Laurora, scrivono in merito al master di primo livello in Scienze giuridiche ed economiche della PA, in corso di svolgimento a Trani: «Nei giorni scorsi è stata pubblicizzata la istituzione di un master di primo livello in Scienze giuridiche ed economiche della pubblica amministrazione, aperto anche ai dipendenti del Comune di Trani. Tuttavia sembra che, nonostante l'intervento della segreteria generale del Comune e, soprattutto, l'inizio delle lezioni, non sia stata data la possibilità di partecipare a tutti i dipendenti che ne avevano fatto richiesta e che non sia stata redatta una graduatoria delle partecipazioni.
Facendo riferimento alla nota del segretario generale, sarebbe il caso che invece si provvedesse alla revoca della determinazione dirigenziale numero 70 del 27 maggio 2010 di ammissione solo di una parte dei dipendenti richiedenti. E inoltre - come scrive il segretario generale - al fine di evitare ricorsi e motivi di doglianza degli altri dipendenti, nel rispetto della parità di trattamento e dei principi di trasparenza della pubblica amministrazione e nell'interesse della efficienza della pubblica amministrazione in favore dei cittadini, si stabilissero i criteri e le modalità di ammissione a tale tipo di corso. Questo dovrebbe essere contenuto in una nuova determina, che tenga conto delle effettive esigenze scaturite dai compiti svolti dai dipendenti richiedenti, in ossequio alle leggi vigenti in materia. Noi ci associamo a tale tipo di suggerimento per la serenità di tutti nell'interesse dei cittadini che hanno il diritto di confrontarsi con una pubblica amministrazione sempre più efficiente e preparata».
Facendo riferimento alla nota del segretario generale, sarebbe il caso che invece si provvedesse alla revoca della determinazione dirigenziale numero 70 del 27 maggio 2010 di ammissione solo di una parte dei dipendenti richiedenti. E inoltre - come scrive il segretario generale - al fine di evitare ricorsi e motivi di doglianza degli altri dipendenti, nel rispetto della parità di trattamento e dei principi di trasparenza della pubblica amministrazione e nell'interesse della efficienza della pubblica amministrazione in favore dei cittadini, si stabilissero i criteri e le modalità di ammissione a tale tipo di corso. Questo dovrebbe essere contenuto in una nuova determina, che tenga conto delle effettive esigenze scaturite dai compiti svolti dai dipendenti richiedenti, in ossequio alle leggi vigenti in materia. Noi ci associamo a tale tipo di suggerimento per la serenità di tutti nell'interesse dei cittadini che hanno il diritto di confrontarsi con una pubblica amministrazione sempre più efficiente e preparata».