Messaggio dell'Arcicescovo sulle condizioni del Papa
Il mondo si raccoglie in preghiera
venerdì 1 aprile 2005
A seguito dell'aggravarsi delle condizioni fisiche del Papa, S. E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, alle ore 11.00, ha inviato alla Comunità ecclesiale diocesana il seguente messaggio:
Carissimi ministri ordinati, vita consacrata, fedeli laici, siamo spiritualmente uniti al Santo Padre, il Papa Giovanni Paolo II, offrendo per Lui ininterrottamente la nostra preghiera attraverso l'offerta di tutta la giornata. È il modo migliore per essere anche noi accanto al Santo Padre, così come si fa in ogni famiglia, là dove è presente un ammalato gravissimo, donando tutto l'affetto, la dedizione e la preghiera perché si compia in pieno la volontà di Dio. Nella S. Messa di questa sera si abbia una esplicita intenzione di preghiera per il s. Padre. Nella veglia di preghiera vocazionale che sarà celebrata alle ore 20.30 nel Santuario diocesano dello Sterpeto in Barletta pregheremo, come Chiesa diocesana, per il s. Padre. Siamo uniti a Pietro che, nel "Totus tuus", sta rinvigorendo tutta la Chiesa universale nella fede nel Crocifisso Risorto. Affidiamolo alla Mamma del cielo e a s. Giuseppe. [repubblica.it] Le condizioni di salute di Giovanni Paolo II si sono aggravate nelle ultime ore. Il portavoce vaticano Navarro Valls ieri sera aveva ammesso: "Il Santo Padre nella giornata di oggi è stato colpito da una affezione delle vie urinarie", e oggi ha aggiunto che, in seguito all'infezione, il Pontefice ha avuto "uno shock settico con collasso cardiocircolatorio". Il Papa non ha voluto essere trasferito al Policlinico Gemelli. Nonostante l'improvviso aggravamento, ha precisato Navarro, Giovanni Paolo II è "cosciente, lucido e sereno".
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http://www.repubblica.it/2005/c/dirette/sezioni/esteri/allarmetsun/allarmepapa/index.html
EDIZIONE STRAORDINARIA CORRIERE.IT
http://www.corriere.it/Papa/
Carissimi ministri ordinati, vita consacrata, fedeli laici, siamo spiritualmente uniti al Santo Padre, il Papa Giovanni Paolo II, offrendo per Lui ininterrottamente la nostra preghiera attraverso l'offerta di tutta la giornata. È il modo migliore per essere anche noi accanto al Santo Padre, così come si fa in ogni famiglia, là dove è presente un ammalato gravissimo, donando tutto l'affetto, la dedizione e la preghiera perché si compia in pieno la volontà di Dio. Nella S. Messa di questa sera si abbia una esplicita intenzione di preghiera per il s. Padre. Nella veglia di preghiera vocazionale che sarà celebrata alle ore 20.30 nel Santuario diocesano dello Sterpeto in Barletta pregheremo, come Chiesa diocesana, per il s. Padre. Siamo uniti a Pietro che, nel "Totus tuus", sta rinvigorendo tutta la Chiesa universale nella fede nel Crocifisso Risorto. Affidiamolo alla Mamma del cielo e a s. Giuseppe. [repubblica.it] Le condizioni di salute di Giovanni Paolo II si sono aggravate nelle ultime ore. Il portavoce vaticano Navarro Valls ieri sera aveva ammesso: "Il Santo Padre nella giornata di oggi è stato colpito da una affezione delle vie urinarie", e oggi ha aggiunto che, in seguito all'infezione, il Pontefice ha avuto "uno shock settico con collasso cardiocircolatorio". Il Papa non ha voluto essere trasferito al Policlinico Gemelli. Nonostante l'improvviso aggravamento, ha precisato Navarro, Giovanni Paolo II è "cosciente, lucido e sereno".
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