Mimmo Nuzzolese, alla Corrida il ballerino tranese che Teocoli volle alla Rai

Fischi alla gara ma tanto divertimento e applausi. Amadeus: "La riprova che il ballo mantiene giovani!"

sabato 30 novembre 2024 10.34
A cura di Stefania De Toma
Proprio Teo Teocoli l'aveva chiamato tarantolato perché diceva che era capace di schizzare di qua e di là ballando e ne aveva voluto la partecipazione come ospite fisso nel suo programma "Facciatosta" in quanto ballerino "disturbatore". Non è riuscito a superare l'esame della severissima giuria del pubblico della corrida condotta quest'anno da Amadeus ma durante la sua esibizione ballerina aveva coinvolto tutto il pubblico nella danza, giuria e orchestra compresa: e comunque a seguito del mancato passaggio in finale Amadeus sottolineato come l'esempio di Mimmo sia quello del potere del movimento, della danza, e soprattutto del sorriso di mantenere giovani, visto che il tranese non dimostra minimamente i suoi 71 anni con un fisico asciutto e scattante. Abbiamo contattato Mimmo e quell'elenco infinito di mestieri raccontato velocemente ad Amadeus ha dietro una storia davvero appassionante, con risvolti che sarebbe bello approfondire anche da un punto di vista sociale: nel '73 infatti decise di lasciare il suo lavoro nelle Acciaierie Falck perché il capo squadra aveva atteggiamenti razzisti nei suoi confronti in quanto meridionale che aveva osato dargli del tu.
Storie che purtroppo non sono ancora finite dopo cinquant'anni.
E comunque è davvero straordinaria la carriera lavorativa di Mimmo Nuzzolese, accompagnata da una passione sfrenata per la danza che "è quello che mi ha fatto superare la timidezza: ero il più riservato e schivo tra otto figli e ballare ha veramente liberato il mio carattere e la mia anima". Mimmo ha cominciato a lavorare ancora minorenne a Milano in un'azienda che costruiva pale meccaniche, lavoro interrotto per la chiamata militare a Firenze; 4 anni alle acciaierie di Giorgio Falk; tornato a Trani ha fatto il fabbro, il meccanico, il carrozziere, il falegname, idraulico, sette anni camionista per L'Agip, tre anni all'Ilva di Taranto e poi trent'anni all'università di Bari come tecnico responsabile di quattro piani di Università ! Un'energia di vita che si esprime nel ballo e che, nonostante i campanacci e i fischi è stata in realtà molto apprezzata, soprattutto per quel sorriso che ha detto Mimmo, lo accompagna sempre e lo aiuta ad affrontare ogni difficoltà nella vita. Il pubblico in ogni caso alla fine si è divertito tantissimo anche con una performance che ha imitato gli 883 insieme a un altro concorrente della Corrida nella quale ovviamente Mimmo era Reperto che ballava!! È anche vero che Mimmo ha qualche altro trascorso artistico oltre quello vissuto alla Rai con Teocoli: interpretò una piccola parte nel film girato a Trani "Bastardi" con Enrico Montesano Giancarlo Giannini e Barbara Bouchet ma, tra gli spettacoli di casa nostra, non ci possiamo dimenticare di aver "sposato" nonno Ciccio e Nannina In una delle performance in vernacolo tanto amate dai tranesi.
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