Minacciarono di morte il gestore di un locale a Modugno: un arresto anche a Trani
Sono 6 gli ordini di carcerazione eseguiti dai Carabinieri per condanne definitive
venerdì 18 marzo 2022
9.59
Eseguiti dai Carabinieri sei ordini di carcerazione per condanne definitive. I Carabinieri della Compagnia di Modugno, la scorsa mattina, hanno eseguito in Bari, Modugno, Terlizzi, Taranto e Trani, sei ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale della Corte d'Appello di Bari, a carico di altrettante persone colpite da sentenze definitive di condanna.
I provvedimenti riguardano fatti commessi il 31 marzo 2019 in Modugno, allorquando i prevenuti dopo aver trascorso la serata all'interno di una sala scommesse e aver consumato bevande e giocato alle slot-machines, perdendo una cospicua cifra di denaro, minacciarono di morte il gestore e il proprietario dell'esercizio commerciale e, con violenza, si fecero consegnare tremila euro, frutto dell'incasso giornaliero, per poi scappare.Le indagini avviate all'epoca, contraddistinte dall'analisi ed estrapolazione dei filmati di videosorveglianza del locale e della zona, oltre all'escussione della vittima, permisero in breve tempo di identificare i presunti responsabili.
Infatti, il 14 giugno 2019, il GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura, emise nei loro confronti un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai Carabinieri. Dei 6 destinatari degli ordini di carcerazione, uno non era sottoposto a provvedimenti restrittivi, due si trovavano agli arresti domiciliari mentre tre erano già detenuti in carcere per altra causa. Le pene residue che dovranno scontare vanno da 1 anno e 11 mesi a 5 anni di reclusione.
I provvedimenti riguardano fatti commessi il 31 marzo 2019 in Modugno, allorquando i prevenuti dopo aver trascorso la serata all'interno di una sala scommesse e aver consumato bevande e giocato alle slot-machines, perdendo una cospicua cifra di denaro, minacciarono di morte il gestore e il proprietario dell'esercizio commerciale e, con violenza, si fecero consegnare tremila euro, frutto dell'incasso giornaliero, per poi scappare.Le indagini avviate all'epoca, contraddistinte dall'analisi ed estrapolazione dei filmati di videosorveglianza del locale e della zona, oltre all'escussione della vittima, permisero in breve tempo di identificare i presunti responsabili.
Infatti, il 14 giugno 2019, il GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura, emise nei loro confronti un'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai Carabinieri. Dei 6 destinatari degli ordini di carcerazione, uno non era sottoposto a provvedimenti restrittivi, due si trovavano agli arresti domiciliari mentre tre erano già detenuti in carcere per altra causa. Le pene residue che dovranno scontare vanno da 1 anno e 11 mesi a 5 anni di reclusione.