Ministro a Bianchi a Trani: «Il rilancio della scuola parte dalla riduzione dei divari tra Nord e Sud»

Bottaro: «Puntiamo all'ufficio scolastico nella Bat». Emiliano: «A noi piace la scuola in presenza»

mercoledì 27 ottobre 2021 13.40
L'arrivo del Ministro Patrizio Bianchi oggi a Trani, in occasione della cerimonia regionale per l'inaugurazione dell'anno scolastico, è stata l'occasione utile per fare il punto della situazione della scuola in Italia ed in particolare al Sud.

In prima battuta, il Ministro è intervenuto sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destinati alla scuola. «Abbiamo moltissime risorse, in totale ci sono 18 miliardi di cui 13 sono per le infrastrutture e 5,4 per lo sviluppo delle attività. Di questi, il 40% deve andare al Mezzogiorno. Tra le misure, c'è un intervento specifico per la riduzione del divario tra Nord e Sud».

Il ministro ha annunciato per il prossimo novembre «l'arrivo dei primi 5 miliardi, di cui una parte per l'appunto sarà destinata alle scuole del Sud».

Il Ministro ha fatto il punto su questi primi quaranta giorni di scuola in presenza, dopo il passato anno scolastico segnato dalla didattica a distanza, a fronte di un sempre maggior numero di vaccinati: «Abbiamo raggiunto risultati notevolissimi. Nella scuola siamo al 94,4% di prima dose e 91,5% di seconda dose. Ho richiesto, tra l'altro, che dopo gli ottantenni siano ancora una volta gli insegnanti nella priorità assoluta. I ragazzi hanno risposto molto bene, siamo mediamente al 70%».

Il Ministro ha altresì elencato tre caratteri per portare la scuola italiana verso una nuova fase di eccellenza: «Primo la riduzione dei divari Nord-Sud; secondo la riduzione delle dispersioni e terzo l'inclusione».

Anche il sindaco Amedeo Bottaro, incalzato dai cronisti, è intervenuto sulle prossime sfide della scuola locale: «Stiamo puntando per avere l'ufficio scolastico provinciale nella Bat, anche ad Andria va benissimo. L'importante che finalmente sia riconosciuta questa provincia. Il fatto che l'inaugurazione dell'anno scolastico si faccia nella Bat è già un grande inizio, che poi si faccia a Trani è un motivo di grande orgoglio».

«Per la Puglia - è stato invece il commento del Presidente Michele Emiliano - sono stati tre giorni dedicati alla formazione e all'istruzione: abbiamo cominciato con il Presidente della Repubblica Mattarella a Foggia per l'inaugurazione dell'anno accademico, ieri a Bari all'Istituto Cuccovillo abbiamo mostrato al Presidente del Consiglio Draghi la capacità del sistema formativo pugliese di collegare i ragazzi e le ragazze all'impresa ed oggi accogliamo il ministro Bianchi che speriamo ci darà un punto di vista importante sulla messa in sicurezza delle scuole. Le scuole non rientrano tra le competenze della Regione, esiste la cosiddetta autonomia scolastica, ma durante questa pandemia siamo stati costretti, dalla quantità enorme di contagi che ci sono stati durante tutto il periodo, a prendere misure che hanno consentito alle famiglie che volevano proteggersi maggiormente, di utilizzare la tecnologia per continuare le attività didattiche e di studio».

«Questa ordinanza della Regione Puglia - ha continuato il Governatore - è stata molto originale, un'ordinanza, che peraltro è stata vagliata positivamente sia dal TAR di Bari che dal Consiglio di Stato e che ha salvato moltissime vite. Questo naturalmente non vuol dire che noi siamo appassionati dalla DAD, tutt'altro. A noi piace la scuola in presenza - veramente ci sarebbe piaciuto non averlo proprio il Covid e non aver mai nessun problema - però purtroppo ci sono stati tanti insegnanti che si sono ammalati, alcuni hanno perso anche la vita, e quindi abbiamo cercato in tutte le maniere di tutelarli: prima di tutto vaccinandoli immediatamente perché la Puglia è stata la prima regione italiana a vaccinare tutto il personale scolastico.

E oggi pensiamo sia giunto il momento di consentire liberamente la terza dose a tutti i cittadini, man mano che la scadenza arriverà, senza distinzioni di categorie. Ne ho parlato col Ministro Speranza e vedo che questa discussione che ho fatto anche per conto della Conferenza delle Regioni sta andando avanti. Il ministro ha interrogato i suoi tecnici per valutare questa opzione e d'altra parte se stiamo facendo la terza dose ai sanitari evidentemente non ci sono ragioni di rischio, quindi credo sia giunto il momento di iniziare la terza dose nei confronti di tutti i cittadini. Questo per noi è molto importante: l'Italia sta in questo momento lavorando pienamente, abbiamo avuto quest'estate gli alberghi strapieni e gli ospedali vuoti, le aziende stanno lavorando, questo è un fattore di competitività dell'Italia molto importante grazie agli altissimi livelli di vaccinazione.

Addirittura la città di Bari (nella fascia dei più giovani) è tra le città più vaccinate d'Europa, abbiamo gli ospedali vuoti grazie all'impegno della ASL di Bari, della Regione Puglia e di tutti i sanitari e soprattutto di tutti i cittadini che si sono vaccinati, avendo fiducia nel vaccino e se mi permettete anche nelle istituzioni. Quindi oggi - ha infine concluso - parleremo della rinascita della scuola pugliese dopo il Covid».







Ministro Bianchi a Trani
Ministro Bianchi a Trani
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