Modifiche al "porta a porta": non è pensabile un servizio uguale in tutta la città
La nota del consigliere Andrea Ferri
sabato 6 novembre 2021
16.18
Modifiche al "porta a porta" se ne è parlato in I Commissione consiliare, quella di cui fa parte come vice presidente il consigliere Andrea ferri. Che spiega in una nota: "In questi giorni la prima commissione consiliare di cui sono vice presidente, unitamente alla seconda, sta discutendo la possibilità di apportare delle modifiche al vigente regolamento di servizio di raccolta rifiuti porta a porta, alla luce delle criticità emerse con l'introduzione del servizio PaP. Sollevando, come più volte ho fatto in consiglio comunale e sugli organi di stampa, le mie perplessità sulla pap così come organizzata ho evidenziato come tale servizio sia ancor più lesivo nell'area portuale, il centro storico e per tutte le attività turistiche ricettive presenti sul nostro territorio".
Ferri ha proposto di "rivedere in maniera radicale la metodologia di raccolta per queste attività e per queste aree. Molte di queste attività non avendo gli spazi interni per poter ospitare i mastelli di così grandi dimensioni, occupano suolo pubblico con danno d'immagine a loro stesse, danno al decoro urbano e condizioni igienico sanitarie assolutamente proibitive. Per di più capita che Amiu si rende inadempiente nei confronti di questa attività con ritardi nel ritiro e mancanza di igienizzazione dei mastelli. Interventi che si rendono necessari anche per mere questioni estetiche per eliminare quei mastelli fuori alle attività commerciali, dai marciapiedi, dai vicoli di pregio, dalla banchina del porto e tra i tavoli dei clienti. Pertanto ho proposto che venga istituito un tavolo tecnico con le associazioni di categoria, il comando di polizia municipale e l'Amiu per valutare soluzioni che possano, con effetto immediato, variare questo servizio ad esempio prevedendo più ritiri durante la giornata con mezzi elettrici e non ingombranti per evitare che si accumulino grandi quantità di rifiuti evitando così l'ausilio dei mastelli così grandi".
"Non è più pensabile – conclude - ad un anno dalla partenza della PaP che si prosegua con un sevizio uguale in tutta la città e per tutte le attività. Ci sono oggettivamente attività che producono più rifiuti e in diverse ore della giornata e ci sono aree che per la riconosciuta valenza turistica devono ricevere un servizio supplementare".
Ferri ha proposto di "rivedere in maniera radicale la metodologia di raccolta per queste attività e per queste aree. Molte di queste attività non avendo gli spazi interni per poter ospitare i mastelli di così grandi dimensioni, occupano suolo pubblico con danno d'immagine a loro stesse, danno al decoro urbano e condizioni igienico sanitarie assolutamente proibitive. Per di più capita che Amiu si rende inadempiente nei confronti di questa attività con ritardi nel ritiro e mancanza di igienizzazione dei mastelli. Interventi che si rendono necessari anche per mere questioni estetiche per eliminare quei mastelli fuori alle attività commerciali, dai marciapiedi, dai vicoli di pregio, dalla banchina del porto e tra i tavoli dei clienti. Pertanto ho proposto che venga istituito un tavolo tecnico con le associazioni di categoria, il comando di polizia municipale e l'Amiu per valutare soluzioni che possano, con effetto immediato, variare questo servizio ad esempio prevedendo più ritiri durante la giornata con mezzi elettrici e non ingombranti per evitare che si accumulino grandi quantità di rifiuti evitando così l'ausilio dei mastelli così grandi".
"Non è più pensabile – conclude - ad un anno dalla partenza della PaP che si prosegua con un sevizio uguale in tutta la città e per tutte le attività. Ci sono oggettivamente attività che producono più rifiuti e in diverse ore della giornata e ci sono aree che per la riconosciuta valenza turistica devono ricevere un servizio supplementare".