Monastero degli Agostiniani e piazza Gradenigo
Franco Caffarella scrive al commissario Trovato
sabato 3 febbraio 2007
«Con nota del 4 gennaio 2006 (ndr vedi articoli correlati) , interpellavo l'Amministrazione comunale Tarantini sui lavori compiuti con fondi comunali per l'apertura di un diurno in un palazzo attualmente non di proprietà comunale : lo storico Monastero degli Agostiniani di piazza Gradenigo (meglio conosciuta come S.Agostino). Purtroppo non ho mai ricevuto alcuna notizia in merito dagli uffici, né sul merito dei quesiti posti, né sul metodo adottato per una spesa su una proprietà privata.
Con l'approvazione del piano delle opere pubbliche 2006-2008, si bandiva la gara per un importo di 490.000 euro per i lavori di restauro citati.In sostanza, il Comune di Trani destinava quasi un miliardo di vecchie lire ottenuto dal Governo nazionale, per un parziale restauro della sola facciata e dei lastrici solari di questo prestigiosio immobile. Senza un accordo sulla proprietà del bene, utilizzando soldi destinati alla manutenzione di edifici monumentali comunali, e senza un progetto di completamento, sia pur a tappe del restauro, non previsto nel piano triennale delle opere pubbliche 2006-2008 ( quello approvato nel giorno del blitz del bilancio dalla Amministrazione Tarantini).
Ora che i lavori sono iniziati e procedono pure speditamente, chiedo, se per davvero si pensa di destinare questo immobile a sede di Uffici per la nuova Provincia, di definire con urgenza la proprietà dell'immobile con la Asl che la rivendica e, raggiunta una auspicabile intesa sulla proprietà, di prevedere sin d'ora risorse per il totale completamento dell'immobile, inserendole nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2007/2009 quest'anno di spettanza commissariale.
E per la piazza, sul cui stato di estremo degrado da anni continuiamo a segnalare la necessità di urgenti interventi, che si dia corso ad un progetto di restyling che non può prescindere dal futuro dell'ex Monastero degli Agostiniani. Se a qualcuno piace che essa resti parcheggio, dopo una temporanea istituzione estiva, che lo dica chiaramente, visto che ben 3 precedenti segnalazioni, di cui due all'attuale Commissione Prefettizia, non hanno avuto riscontro. Come peraltro già richiesto dal sottoscritto, si abbia cura di potenziare la pulizia di tutta piazza Gradenigo, quella che ospita le auto e in particolar modo quella porzione che è stata preservata dalla furia dei novelli Nerone, mantenendo un uso di spazio pubblico attrezzato per gli anziani e le famiglie, che obtrorto collo sono state costrette ad utizzare solo le panchine della piazzetta ove è ubicato il chiosco bar. I bidoni piccoli o grandi che siano, straboccano di rifiuti e le aiuole sono un cimitero di mozziconi di sigarette ed escrementi canini. E' questa la qualità della vita che vogliamo?»
Franco Caffarella
Coordinatore Cittadino della Margherita