Monastero di Trani, nel cortile l'ennesimo tesoro

Rinvenuti altri vasi dell'età del bronzo. A giorni riprendono gli scavi per cercare nuove tracce

domenica 11 settembre 2011
A cura di Biagio Fanelli
I resti di una capanna ed alcuni vasi risalenti al periodo dell'età del bronzo. E' questo il nuovo tesoro scoperto durante i lavori per la realizzazione dell'impianto anti-incendio all'interno del cortile del Monastero di Colonna. Durante gli scavi sono spuntati anche i resti di alcune mura di età medievale ma è sui reperti del periodo che si estende dal 3500 al 1200 a.C. che la Soprintendenza ha messo gli occhi.

Nei prossimi giorni riprenderanno gli scavi (fermi da alcuni mesi) per cercare nuove tracce e nuove importanti testimonianze oltre a quelle già raccolte per gli esami del caso. I lavori, commissionati dalla Soprintendenza e pagati dal Comune (si parla di cifre piuttosto modiche) potrebbero portare alla luce altro materiale storico che dovrebbe entrare a far parte delle disponibilità del museo archeologico che si intende realizzare nel monastero tranese.

Il nostro portale aveva annunciato a dicembre l'indizione della gara d'appalto per l'aggiudicazione dei lavori di completamento e restauro del complesso monumentale del Monastero di Colonna da destinare a museo archeologico. La gara bandita dal Comune prevedeva opere di bonifica del fronte a mare della scogliera (con la realizzazione di un muraglione in pietra uguale a quello esistente), gli scavi per la realizzazione del parco archeologico e tutta una serie di opere tese al restauro e all'adeguamento degli impianti elettrici ed al superamento delle barriere architettoniche.
Gli scavi al Monastero di Trani © Biagio Fanelli
Gli scavi al Monastero di Trani © Biagio Fanelli
Gli scavi al Monastero di Trani © Biagio Fanelli
Gli scavi al Monastero di Trani © Biagio Fanelli
Gli scavi al Monastero di Trani © Biagio Fanelli
Il costo stimato dei lavori si aggirava intorno ai 3 milioni e mezzo di euro, finanziati in parte con fondi regionali. Sospesa per alcune modifiche da apporre al capitolato (l'aggiornamento dei prezzi), la gara è stata nuovamente indetta a maggio con scadenza dei termini ad inizio luglio. Sei le aziende che vi hanno partecipato. Le offerte saranno valutate nelle prossime settimane. Intanto, a fine luglio, è stata nominata la commissione giudicatrice composta dal dirigente dell'ufficio tecnico, Giuseppe Affatato, da Nunzio Tomaiuoli (funzionario della Soprintendenza di Bari) e da Mauro Mezzina (docente della facoltà di architettura del Politecnico di Bari).