Monitoraggio ambientale: Legambiente e il comitato Stadio sulle antenne di telefonia

Le associazioni chiedono l'attivazione di centraline per il monitoraggio dell'elettrosmog

venerdì 12 gennaio 2007
«La Legambiente – Circolo di Trani e il Comitato di Quartiere Stadio, esprimono un allarmato disappunto per l'abnorme ed incontrollato proliferare di antenne per la telefonia mobile nella Città di Trani. Su questa tematica le associazioni hanno organizzato una conferenza in data 15 dicembre 2006 avvalendosi di Francesco Tarantini, presidente della Legambiente Puglia e tecnico esperto sulle tematiche dell'elettrosmog. La disamina della problematica ha fatto emergere alcune improrogabili necessità che dovrebbero essere affrontate urgentemente dall'amministrazione commissariale della città. L'adeguamento del ‘Piano Comunale delle Antenne' al sopravvenuto Regolamento Regionale della Regione Puglia n. 7/2006, appare indispensabile ed urgente per impedire che, i gestori, in deroga allo stesso Piano Comunale che prevede l'installazione delle antenne solo sui siti comunali, continuino a disseminare numerose antenne di telefonia mobile su siti non previsti dalla stessa pianificazione.
E' risultata improrogabile, inoltre, la concreta costituzione di un ‘comitato tecnico permanente comunale' che abbia sotto controllo l'intera problematica coordinando la pianificazione, il previsto catasto delle antenne, il monitoraggio e la diffusione dei dati dei campi magnetici misurati alla cittadinanza. Tale necessità, d'altro canto, era già emersa dalle trattazioni affrontate nell'ambito di Agenda 21. Sulle problematiche connesse alle rilevazioni dell'elettrosmog, la Legambiente – Circolo di Trani e il Comitato di Quartiere Stadio, si sono attivati inoltrando una formale istanza al Commissario, dott. Trovato, affinché, avvalendosi delle risorse in dotazione dell'ARPA-Puglia, faccia opportuna richiesta delle centraline per il monitoraggio permanente del Campo elettromagnetico alla stessa Agenzia Regionale. Tale opportunità, appare un occasione tanto straordinaria quanto provvidenziale, poiché non graverebbe in alcun modo sulle già dilapidate casse comunali.
In molte città d'Italia, infatti, viene ormai da anni, opportunamente e costantemente misurato il campo elettromagnetico fornendo, ai cittadini interessati i dati rilevati attraverso la rete internet. Ciò permette, con facilità, di verificare l'eventuale superamento dei limiti previsti dalla legge. Le stesse associazioni, allarmate per la situazione di deregolamentazione e di progressiva complessità che si sta verificando in città, chiedono un responsabile e più incisivo impegno dell'amministrazione commissariale, affinché si verifichi un proficuo cambiamento di rotta indispensabile per riorganizzare efficacemente l'intera pianificazione scongiurando l'incombente proliferare di antenna selvaggia.» Francesco Bartucci (Legambiente Trani)
Vito Piazzolla (Comitato di quartiere "Stadio")