Monopoly: sette giorni alla fine del concorso. Corri Trani!
Lotta entusiasmante in classifica. Siamo al centro ma nessuno molla. Votate
mercoledì 21 luglio 2010
Una settimana al termine del concorso che decreterà le 22 città che occuperanno una casella nel tabellone dell'edizione del prossimo anno del gioco del Monopoly, dedicato alla festa del 150mo anno dell'Unità d'Italia. Traniweb ormai ha sposato la causa di Trani e con ottimi risultati. Da quando il portale ha pubblicizzato l'iniziativa, la città veleggia spedita nella top 22, che da diritto alla presenza sul tabellone. Il gioco adesso si fa duro. A Milano ad esempio è scesa in campo anche il sindaco Letizia Moratti (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_luglio_7/moratti-voto-monopoly-1703345582942.shtml). Nessuno vuol restare fuori, ognuno spinge la propria città con la forza dei numeri, votando all'indirizzo internet http://www.monopolyitalia.it/ (per dare le preferenze a Trani basta solo un indirizzo di posta elettronica).
Trani adesso sta difendendo l'undicesima posizione dagli assalti di un'agguerrita concorrenza e potrebbe anche tentare l'attacco nei confronti di Ancona (decima) che sembra aver rallentato. Sarà un tabellone fortemente connotato dalla Puglia. Nei 22, ci sono Barletta, Andria, Foggia, Brindisi e la nostra Trani. Fuori gioco invece sia Bari che Lecce, così come appare sorprendente la resa di città quali Roma, Venezia e Genova, solo per citarne alcune. Finora vince lo spirito di rivalsa di città più piccole, da Chieti a Teramo, da Cuneo ad Ascoli o l'orgoglio di popolazioni come quella aquilana (la città abruzzese sconvolta dal terremoto è dodicesima dietro Trani). Sette giorni alla fine della contesa, sette giorni per spingere Trani ancora più in alto. Votate!
Trani adesso sta difendendo l'undicesima posizione dagli assalti di un'agguerrita concorrenza e potrebbe anche tentare l'attacco nei confronti di Ancona (decima) che sembra aver rallentato. Sarà un tabellone fortemente connotato dalla Puglia. Nei 22, ci sono Barletta, Andria, Foggia, Brindisi e la nostra Trani. Fuori gioco invece sia Bari che Lecce, così come appare sorprendente la resa di città quali Roma, Venezia e Genova, solo per citarne alcune. Finora vince lo spirito di rivalsa di città più piccole, da Chieti a Teramo, da Cuneo ad Ascoli o l'orgoglio di popolazioni come quella aquilana (la città abruzzese sconvolta dal terremoto è dodicesima dietro Trani). Sette giorni alla fine della contesa, sette giorni per spingere Trani ancora più in alto. Votate!