Morte di Biagio Zanni, interrogatori per tutta la notte
Caccia al killer e i suoi complici, probabilmente un minorenne
lunedì 21 settembre 2015
10.01
L'unica notizia ufficiale che trapela dai Carabinieri, responsabili dell'indagine sulla morte di Biagio Zanni, è che ci sono indagini in corso ma ancora nulla può essere riferito. Dunque al momento sono tutte ipotesi quelle che sono state fatte su come siano andate le cose prima di arrivare all'accoltellamento che ha poi portato alla morte, in sala operatoria, del 34enne tranese.
Dove e perché sia incominciata questa rissa, per quale motivo Zanni sia intervenuto e cosa abbia mai fatto il giovane tranese per subire così tanta violenza nei suoi confronti, stanno ancora provando a ricostruirlo i militari della Compagnia di Trani che, da ieri, stanno portando avanti un'attività serratissima fatta di interrogatori, che sono proseguiti per tutta la notte, e osservazione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Sembrerebbe che le indagini per individuare i responsabili dell'accoltellamento, fino a questo momento, si siano concentrate su una decina di persone, tutti ragazzi giovanissimi, alcuni addirittura minorenni. Gli inquirenti però parlano di una vicenda "lunga e delicata", il magistrato della Procura della Repubblica di Trani, Marcello Catalano, al momento non si sente di escludere nulla. Difficile però che non si arrivi ad una conclusione, troppi i testimoni che hanno fornito in alcuni casi versioni diverse ma anche dettagli importanti per l'individuazione dell'autore del crimine e dei suoi complici, con ogni probabilità amici, molto probabilmente tre persone in totale.
Intanto nella serata di ieri, alle 19.00, in piazza Quercia si sono riuniti quasi tutti i componenti dell'Amministrazione comunale, sindaco e assessori, oltre a gran parte dei consiglieri di maggioranza e opposizione, più qualche altro curioso. L'idea iniziale era quella di una fiaccolata per esprimere vicinanza alla famiglia o per far avvicinare chiunque avesse altre informazioni utili alle indagini e non avesse ancora trovato il coraggio per parlare, la pioggia però ha rovinato i piani e la fiaccolata è stata rinviata. Nelle prossime ore Bottaro ha fatto sapere che annuncerà il lutto cittadino.
Dove e perché sia incominciata questa rissa, per quale motivo Zanni sia intervenuto e cosa abbia mai fatto il giovane tranese per subire così tanta violenza nei suoi confronti, stanno ancora provando a ricostruirlo i militari della Compagnia di Trani che, da ieri, stanno portando avanti un'attività serratissima fatta di interrogatori, che sono proseguiti per tutta la notte, e osservazione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.
Sembrerebbe che le indagini per individuare i responsabili dell'accoltellamento, fino a questo momento, si siano concentrate su una decina di persone, tutti ragazzi giovanissimi, alcuni addirittura minorenni. Gli inquirenti però parlano di una vicenda "lunga e delicata", il magistrato della Procura della Repubblica di Trani, Marcello Catalano, al momento non si sente di escludere nulla. Difficile però che non si arrivi ad una conclusione, troppi i testimoni che hanno fornito in alcuni casi versioni diverse ma anche dettagli importanti per l'individuazione dell'autore del crimine e dei suoi complici, con ogni probabilità amici, molto probabilmente tre persone in totale.
Intanto nella serata di ieri, alle 19.00, in piazza Quercia si sono riuniti quasi tutti i componenti dell'Amministrazione comunale, sindaco e assessori, oltre a gran parte dei consiglieri di maggioranza e opposizione, più qualche altro curioso. L'idea iniziale era quella di una fiaccolata per esprimere vicinanza alla famiglia o per far avvicinare chiunque avesse altre informazioni utili alle indagini e non avesse ancora trovato il coraggio per parlare, la pioggia però ha rovinato i piani e la fiaccolata è stata rinviata. Nelle prossime ore Bottaro ha fatto sapere che annuncerà il lutto cittadino.