Motorini vittime dell'olio, partono le prime denunce
Il comandante di PM si difende per i ritardi nell'intervento
mercoledì 1 luglio 2009
Sarebbero almeno cinque le denunce presentate da motociclisti caduti domenica su corso Vittorio Emanuele a causa dell'olio perso da un autobus dell'Amet. Mezzi danneggiati, piccole ferite, escoriazioni: il bilancio dei danni comincia ad assumere precisi connotati.
A pagare sarà l'assicurazione dell'Amet mentre non si placano le polemiche sui ritardi nell'intervento da parte delle Forze dell'Ordine. Di più: un studio legale starebbe raccogliendo testimonianze e denunce, prefigurando l'ipotesi del reato di omissione in atto di ufficio.
Il comandante di polizia municipale, Antonio Modugno, non ci sta e si difende: «In questi casi, l'organo preposto all'intervento è il nostro, ma l'unica pattuglia in servizio a quell'ora era impegnata sul porto per un altro incidente che ha visto coinvolta una macchina con a bordo cittadini stranieri. L'esiguità del corpo di polizia municipale non lo scopriamo oggi. Con i due uomini impegnati altrove, chi avrei dovuto mandare?
Vorrei comunque precisare che, alle 15, e con un'ora di anticipo rispetto all'orario canonico di inizio del turno, era già al lavoro la seconda pattuglia che ha provveduto a completare l'intervento di messa in sicurezza della strada, completando il lavoro svolto dalla squadra dell'Amet, allertata da una mia segnalazione».
La foto e il video, pubblicati da domenica su traniweb, sono di Paolo Nugnes.
A pagare sarà l'assicurazione dell'Amet mentre non si placano le polemiche sui ritardi nell'intervento da parte delle Forze dell'Ordine. Di più: un studio legale starebbe raccogliendo testimonianze e denunce, prefigurando l'ipotesi del reato di omissione in atto di ufficio.
Il comandante di polizia municipale, Antonio Modugno, non ci sta e si difende: «In questi casi, l'organo preposto all'intervento è il nostro, ma l'unica pattuglia in servizio a quell'ora era impegnata sul porto per un altro incidente che ha visto coinvolta una macchina con a bordo cittadini stranieri. L'esiguità del corpo di polizia municipale non lo scopriamo oggi. Con i due uomini impegnati altrove, chi avrei dovuto mandare?
Vorrei comunque precisare che, alle 15, e con un'ora di anticipo rispetto all'orario canonico di inizio del turno, era già al lavoro la seconda pattuglia che ha provveduto a completare l'intervento di messa in sicurezza della strada, completando il lavoro svolto dalla squadra dell'Amet, allertata da una mia segnalazione».
La foto e il video, pubblicati da domenica su traniweb, sono di Paolo Nugnes.