Ruggine e incuria, Articolo 97: "A Trani Re Mida all'ammers"

Per il movimento civico le spese straordinarie sarebbero evitate con una manutenzione ordinaria

venerdì 6 gennaio 2023 09.00
Interviene ancora il movimento articolo 97 sull'azione che l'Amministrazione sta realizzando per il ripristino delle ringhiere arrugginite e, richiamando l'antica leggenda del re Mida , che vedeva trasformarsi in oro tutto ciò che toccava, osservano come l'incuria e la mancata manutenzione producono i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: il degrado degli arredi urbani e la conseguente necessità di investire somme ingenti di denaro per il ripristino o la sostituzione.

Somme, ovviamente, di gran lunga superiori a quelle che sarebbero necessarie per una ordinaria manutenzione.

Pubblichiamo integralmente il comunicato giunto in redazione:

"È di questi giorni la fresca notizia, data alle stampe, della risistemazione delle ringhiere marcite ed arrugginite della salita che porta al Monastero di Colonna.
Noi di Articolo97 ci siamo occupati ripetutamente dell'argomento, di recente, denunciando pubblicamente la mancanza di manutenzione ordinaria delle ringhiere di tutta la litoranea cittadina di Trani, dalla penisola di Colonna alla Cattedrale, e finalmente, adesso, qualcosa si è mosso. È senz'altro cosa buona, indubbiamente, ma è solo il frutto dell'incuria che caratterizza l'amministrazione Bottaro verso i beni comuni cittadini. Ricordate re Mida? Lui aveva il tocco d'oro, questi il tocco arrugginito. Tutto ciò che questi epigoni toccano va a male, marcisce, arrugginisce.

Se avessero effettuato regolare manutenzione (vi ricordate quando c'era la cattiva abitudine di carteggiare e riverniciare, con regolarità, le ringhiere?) saremmo arrivati a questo risultato? A doverle sostituire? Forse la sostituzione, e quindi la spesa per la comunità, si sarebbe resa necessaria un po' più avanti nel tempo, sicuramente avremmo evitato la colorazione rossa della pavimentazione sottostante dovuta alla ruggine, probabilmente avremmo evitato il danno all'immagine dovuto al perenne transennamento di tutto ciò che l'amministrazione tralascia di curare e tocca.

Ma tant'è ed adesso, finalmente, cittadini e turisti potranno nuovamente salire al Monastero di Colonna senza rischiare di cadere di sotto, sul sottostante sistema dunale della "spiaggia dinamica", per poter liberamente entrare nel Monastero che l'amministrazione ha deciso di mettere a disposizione delle voglie di chiunque, buone o cattive che siano, sfornendolo di qualsiasi serratura e sorveglianza. Dimettetevi, date un senso alla vostra dannosa abulia amministrativa e smettete di toccare la nostra città facendola arrugginire."