Natale e Capodanno senza botti pericolosi
Emanata l'ordinanza del sindaco che blocca la vendita fino al 10 gennaio
martedì 22 dicembre 2015
17.27
Per il periodo natalizio il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ha disposto il divieto di vendita (in forma ambulante e non) a partire dal giorno 23 dicembre 2015 e fino al 10 gennaio 2016 di ogni tipo di fuochi d'artificio di categoria 2.
Il divieto - tranne che per gli spettacoli autorizzati dei professionisti - impedisce che i fuochi vengono fatti esplodere in luoghi per i quali non vi sia autorizzazione nella notte tra il 24 e 25 dicembre e fra 31 dicembre ed il primo gennaio, a partire dalle 18 e fino alle 7 del giorno successivo. E' anche vietato, negli stessi periodi, la vendita di fuochi per i quali non si abbia la licenza prevista dal Tulps. E' naturalmente vietata la cessione dei fuochi di categoria 1 e superiori ai minori di 14 anni; mentre ai minori di 18 è vietata la vendita di quelli di categoria 2 e 3, fermo restando il divieto di vendita al pubblico dei prodotti destinati ai professionisti.
E' vietato anche mettere a disposizione di altri aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e strutture similari, per utilizzarle per usi vietati dall'ordinanza stessa. In caso di mancata osservazione è previsto una multa tra i 25 euro e i 500 e, nei casi più gravi, anche la denuncia penale.
Il divieto - tranne che per gli spettacoli autorizzati dei professionisti - impedisce che i fuochi vengono fatti esplodere in luoghi per i quali non vi sia autorizzazione nella notte tra il 24 e 25 dicembre e fra 31 dicembre ed il primo gennaio, a partire dalle 18 e fino alle 7 del giorno successivo. E' anche vietato, negli stessi periodi, la vendita di fuochi per i quali non si abbia la licenza prevista dal Tulps. E' naturalmente vietata la cessione dei fuochi di categoria 1 e superiori ai minori di 14 anni; mentre ai minori di 18 è vietata la vendita di quelli di categoria 2 e 3, fermo restando il divieto di vendita al pubblico dei prodotti destinati ai professionisti.
E' vietato anche mettere a disposizione di altri aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e strutture similari, per utilizzarle per usi vietati dall'ordinanza stessa. In caso di mancata osservazione è previsto una multa tra i 25 euro e i 500 e, nei casi più gravi, anche la denuncia penale.