Nessun Info point in città, Puglia Vision offre la soluzione

Il consorzio è pronto a gestire un ufficio per accogliere turisti e non

mercoledì 9 settembre 2015 7.01
A cura di Martina Tortosa
L'estate sta per giungere al capolinea. Passano le stagioni ma in città i problemi restano, anzi, si moltiplicano. L'Ufficio informazioni turistiche è ancora chiuso e a Trani non esiste neanche l'ombra di un Info point. Il consorzio di promozione turistica per lo sviluppo regionale, Puglia Vision, ha deciso di prendere in mano le redini della situazione e di scrivere una lettera, firmata dal direttore, Antonietta Caffarella, e dal presidente, Raffaele Mario Landriscina, al primo cittadino, Amedeo Bottaro, e all'assessore al patrimonio, Raffaella Bologna.

«Recenti articoli apparsi sulla stampa locale - scrivono - hanno evidenziato una grave defaillance nella macchina dell'accoglienza turistica della città di Trani. Nelle giornate topiche di questa calda estate, mentre i turisti girovagano, pur estasiati dalle bellezze architettoniche, disorientati, per le vie della città, l'Ufficio informazioni turistiche (Iat) resta chiuso. Purtroppo, non esistono Info point supplementari riconosciuti, per cui le informazioni di settore sono affidate al buon cuore dei cittadini e degli esercenti più disponibili ed appassionati».

Il consorzio Puglia Vision, operante a livello regionale, in particolare sul territorio provinciale Bat, essendo fortemente impegnato nell'incrementare politiche ed azioni di sviluppo nel turismo di "incoming", si rende disponibile a presidiare un Info point turistico per dare tutte le informazioni necessarie ad accogliere con cortesia, gentilezza e professionalità turisti e non, secondo un programma da condividere con la pubblica amministrazione in uno o più punti della città, unitamente ad altri soggetti che possano garantire tale servizio durante tutto l'anno.

I costi a carico della pubblica amministrazione, come specificano Caffarella e Landriscina - si limiterebbero alla copertura delle spese di manutenzione e delle utenze dei due o tre siti da individuarsi, mentre ciascun soggetto gestore si occuperebbe dei costi di gestione del personale addetto in primis, coprendoli con la promozione e l'offerta di servizi al turista e la vendita di prodotti tipici, souvenir, eccetera.

«Il sistema - concludono - darebbe una risposta concreta alla necessità della nostra città turistica di offrire un servizio di assistenza di "informazione turistica" capillare, integrata, variegata, ma soprattutto professionale, considerato che l'Amministrazione selezionerebbe, attraverso apposito bando, i requisiti dei soggetti candidati».