"Nevrosi di provincia", la replica dalla segreteria IDV
Michele Petrillo sull'editoriale di Giovanni Ronco
giovedì 28 maggio 2009
«Caro Signor Ronco, seduti davanti ad un calice di vino ed ascoltando della buona musica, nessuno potrebbe darle torto. O tempora, o mores! strepitava Cicerone rivolto a Catilina. In effetti, come lei sostiene, questa varia umanità è lo specchio dei nostri tempi e non si può che prenderne atto.
Mi permetta di spezzare una lancia a favore di chi vive lo stress di una campagna elettorale; in particolare, come accade dal 1994 ad oggi, campagne elettorali in cui si confrontano soggetti che si trovano in una posizione assolutamente asimmetrica dal punto di vista delle disponibilità economica e quindi con differente accesso ai (fondamentali) mezzi di comunicazione.
D'altro canto non è giusto, moralmente parlando, assecondare il peggio e sinceramente le dico che noi dell'Italia dei Valori, nell'impostazione della campagna elettorale con l'Avv. de Feudis, ci stiamo provando con tutto il nostro impegno.
Ho ripreso già in mattinata le tristi previsioni del Governatore della Banca d'Italia e ricordato la chiusura dei rubinetti dell'UE dal 2013 per il Mezzogiorno. Si dovrebbe prestare più attenzione a questi temi ed essere più moderati nei toni ma più concludenti. Lo speriamo tutti, noi con lei.»
Michele Petrillo
Mi permetta di spezzare una lancia a favore di chi vive lo stress di una campagna elettorale; in particolare, come accade dal 1994 ad oggi, campagne elettorali in cui si confrontano soggetti che si trovano in una posizione assolutamente asimmetrica dal punto di vista delle disponibilità economica e quindi con differente accesso ai (fondamentali) mezzi di comunicazione.
D'altro canto non è giusto, moralmente parlando, assecondare il peggio e sinceramente le dico che noi dell'Italia dei Valori, nell'impostazione della campagna elettorale con l'Avv. de Feudis, ci stiamo provando con tutto il nostro impegno.
Ho ripreso già in mattinata le tristi previsioni del Governatore della Banca d'Italia e ricordato la chiusura dei rubinetti dell'UE dal 2013 per il Mezzogiorno. Si dovrebbe prestare più attenzione a questi temi ed essere più moderati nei toni ma più concludenti. Lo speriamo tutti, noi con lei.»
Michele Petrillo