Cambio al vertice del de Sanctis: Nicola Valente prende il posto di Grazia Ruggiero

Una affettuosa lettere del professor Vavala alla dirigente uscente

mercoledì 17 luglio 2024 14.12
Giovane sportivo, amante della natura, impegnato nel sociale, (in molti lo ricordano per la mobilitazione a favore dell'acquisto delle protesi delle gambe di Raffaele Lavacca), il prof. Nicola Valente è il nuovo dirigente del liceo de Sanctis di Trani.

Al suo attivo già un'esperienza di dirigente scolastico nella scuola Papa Giovanni XXIII di San Ferdinando; e di docente, nell'istituto alberghiero a Trani, città sua di adozione, essendo lui nato a San Severo. Congratulazioni al nuovo dirigente: ma un saluto affettuoso proviene da un docente il professor Vavalà, alla professoressa Grazia Ruggiero, che pubblichiamo integralmente.

"In questi ultimi giorni abbiamo saputo della conclusione del lavoro dirigenziale della prof. Grazia Ruggiero presso il Liceo De Sanctis di Trani. Ha diretto il nostro Liceo per un decennio contribuendo da protagonista alla formazione di tanti giovani.

In questi ultimi anni la scuola italiana ha conosciuto enormi cambiamenti strutturali: tecnologie, approccio a nuovi metodi, tramonto di vecchi paradigmi, e insomma una sorta di decostruzione. Ovviamente le criticità rimangono robuste e tenaci e a volte la scuola sembra proprio non riesca a tenere il passo ai rapidi mutamenti storici in corso.

Nonostante il cambiamento radicale del ruolo della scuola anche attraverso una discutibilissima svolta dirigistica, la preside Ruggiero ha saputo coniugare un solido collegamento tra umanesimo e scienze, tra classico e moderno. Ha saputo tenere un equilibrio complessivo.

Il suo merito maggiore, a mio parere, è stato quello di garantire una sostanziale libertà di insegnamento critico e al tempo stesso una coordinazione transdisciplinare, per niente facile.

Attenta ai nuovi paradigmi ha tentato di sradicare il vecchio e asfittico disciplinarismo, aprendo al mondo civile, culturale, al territorio, e soprattutto tenendo ferma la barra del sapere critico in grado di arginare l'enorme flusso di informazioni ridondanti e dominanti purtroppo soprattutto nel settore dei media.

Ovviamente un lavoro di questa mole richiede e richiedera' anni e sforzi continui di aggiornamento delle conoscenze. Le resistenze, le pigrizie mentali, sono ancora forti, eppure in questi dieci anni tra difficoltà e anche collaborazione la preside Ruggiero ha mosso lo stagno, ha tentato vie nuove.

Adesso si tratterebbe di insistere con delle continuità e anche delle discontinuità...da parte mia, un ringraziamento sincero alla preside uscente ed un in bocca al lupo al nuovo preside"
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