Niente musica dopo la mezzanotte: protestano i locali di via Lagalante
Multe salate anche a Capodanno. Protestano anche i residenti
domenica 16 febbraio 2014
20.40
I locali di via Lagalante protestano per un'ordinanza sindacale che impone il silenzio a partire dalla mezzanotte e che impedisce di diffondere musica nelle ore notturne. L'ordinanza è attiva dal 2002 ma negli ultimi mesi l'applicazione, almeno secondo i gestori, sembra più rigida che in passato.
Le Forze dell'Ordine visitano i bar dopo la mezzanotte e i verbali sono salati: 333 euro per infrazione. Alla seconda multa in un anno si rischia la chiusura per 15 giorni, alla terza la sospensione della licenza. Per questo si protesta sui social network: «Ci stanno ammazzando con le armi delle leggi ingiuste e della burocrazia».
I gestori sono preoccupati per il futuro della movida tranese: se le Forze dell'Ordine impongono lo spegnimento della musica (sia interna che esterna) prima di mezzanotte, anche nei fine settimana, la gente si sposterà in altre città, come è accaduto nelle passate stagioni estive. «E' uno dei settori che offre maggiore lavoro ai giovani - dicono i gestori - ma se si continua così non ci sarà più gente per strada». E il movimento notturno - assicura uno dei gestori - è già calato, con un giro d'affari sceso del 40% in un anno.
Altrettanto arrabbiati sono i residenti: alcuni lamentano l'invivibilità del posto, con il troppo rumore delle ore notturne. In diverse occasioni cittadini infastiditi dal baccano hanno allertato le Forze dell'Ordine anche alle 3 di notte, nonostante l'ordinanza la musica non smetteva di suonare. Problemi anche durante l'organizzazione di una manifestazione musicale con tanto di palco e dj-set: i vetri delle abitazioni vibravano incessantemente, i Carabinieri hanno fermato la serata dopo le 24.
Nei giorni scorsi uno dei club storici della stradina, il Caffè degli Artisti, ha ricevuto la notifica di verbale per la musica della notte di capodanno: da qui la decisione di chiudere (volontariamente) il proprio locale per un giorno. Il gestore ha affisso un cartello provocatorio e su Facebook si sfoga così: «Invitiamo le Forze dell'Ordine a presentarsi alle 00.00 in punto, così, oltre a spegnere la musica, sapremo esattamente che ora è». E da questa continua attenzione nei confronti delle attività della movida di via Lagalante è nato anche un evento, dal titolo provocatorio e pungente: "Tutti muti come Ornella", l'appuntamento è ovviamente a mezzanotte. «Nella nostra amena cittadina - si legge nel claim della serata - un'ordinanza comunale impone il silenzio ai locali notturni, a partire da mezzanotte. Non ci stiamo e rilanciamo proiettando un film muto, e inondando l'ambiente di rumori ambientali (porte che sbattono, colpi di tosse, scrosci d'acqua, passi). Insomma, a partire dalla mezzanotte, ce ne staremo tutti muti come Ornella (Muti), per una straordinaria serata radicalshhh!»
Le Forze dell'Ordine visitano i bar dopo la mezzanotte e i verbali sono salati: 333 euro per infrazione. Alla seconda multa in un anno si rischia la chiusura per 15 giorni, alla terza la sospensione della licenza. Per questo si protesta sui social network: «Ci stanno ammazzando con le armi delle leggi ingiuste e della burocrazia».
I gestori sono preoccupati per il futuro della movida tranese: se le Forze dell'Ordine impongono lo spegnimento della musica (sia interna che esterna) prima di mezzanotte, anche nei fine settimana, la gente si sposterà in altre città, come è accaduto nelle passate stagioni estive. «E' uno dei settori che offre maggiore lavoro ai giovani - dicono i gestori - ma se si continua così non ci sarà più gente per strada». E il movimento notturno - assicura uno dei gestori - è già calato, con un giro d'affari sceso del 40% in un anno.
Altrettanto arrabbiati sono i residenti: alcuni lamentano l'invivibilità del posto, con il troppo rumore delle ore notturne. In diverse occasioni cittadini infastiditi dal baccano hanno allertato le Forze dell'Ordine anche alle 3 di notte, nonostante l'ordinanza la musica non smetteva di suonare. Problemi anche durante l'organizzazione di una manifestazione musicale con tanto di palco e dj-set: i vetri delle abitazioni vibravano incessantemente, i Carabinieri hanno fermato la serata dopo le 24.
Nei giorni scorsi uno dei club storici della stradina, il Caffè degli Artisti, ha ricevuto la notifica di verbale per la musica della notte di capodanno: da qui la decisione di chiudere (volontariamente) il proprio locale per un giorno. Il gestore ha affisso un cartello provocatorio e su Facebook si sfoga così: «Invitiamo le Forze dell'Ordine a presentarsi alle 00.00 in punto, così, oltre a spegnere la musica, sapremo esattamente che ora è». E da questa continua attenzione nei confronti delle attività della movida di via Lagalante è nato anche un evento, dal titolo provocatorio e pungente: "Tutti muti come Ornella", l'appuntamento è ovviamente a mezzanotte. «Nella nostra amena cittadina - si legge nel claim della serata - un'ordinanza comunale impone il silenzio ai locali notturni, a partire da mezzanotte. Non ci stiamo e rilanciamo proiettando un film muto, e inondando l'ambiente di rumori ambientali (porte che sbattono, colpi di tosse, scrosci d'acqua, passi). Insomma, a partire dalla mezzanotte, ce ne staremo tutti muti come Ornella (Muti), per una straordinaria serata radicalshhh!»