Niente palloncini bianchi a mezzanotte!
Anche il ministro Costa e le associazioni ambientaliste contro l'invito che da giorni è diffuso sui social e su whatsapp
giovedì 31 dicembre 2020
10.00
L'idea di lanciare palloncini bianchi dal balcone allo scoccare della mezzanotte per commemorare le vittime del Covid è sicuramente scaturita da nobili intenti e può apparire anche poetica: ma le conseguenze sull'ambiente , specie se l'appello fosse ascoltato da tanti , non sarebbero affatto buone
Il coprifuoco di fatto impedisce di scendere in strada a sparare i classici botti e fuochi d'artificio;e farlo dal balcone richiederebbe comunque grosse cautele . Il cercare una maniera per salutare quest'anno così nefasto e augurarci tempi migliori non è semplicissimo, lo ammettiamo . Ma mentre ci sforziamo di proporre un'alternativa altrettanto suggestiva , o magari ancora di più, visto che l'idea che possiamo farci di un meraviglioso volo in cielo di migliaia di palloncini dalle nostre città come colombe bianche che corrono verso il cielo stellato, è assai improbabile se gli stessi non vengono gonfiati con l 'elio.
"Ogni nostro comportamento, ogni nostra azione ha degli effetti sul nostro pianeta", scrive sul suo profilo FB il ministro per l' Ambiente Sergio Costa. "I palloncini, una volta in aria, scompaiono dalla nostra vista, il gioco finisce ma quei palloncini non si dissolvono nel nulla, continuano a volare, poi scendono e finiscono nell'ambiente o nei mari diventando una trappola di morte per molti animali". Il ministro ne ha anche per i botti, che inquinano altresì e anche spaventano gli animali, causandone la morte in vario modo. Ma di quelli sappiamo già e non ci soffermiamo: in questo caso i pericoli che sottolineiamo sono vestiti di emozionanti intenzioni, sicuramente in buona fede, buonissima, e sono pertanto più pericolosi.
Per questo sarebbe bene rispondere a queste catene con un "no" secco e un minimo di spiegazione, magari un link informativo come quello che proviamo a dare anche noi, che abbiamo anche il mare a due passi dalle nostre case, vittima privilegiata della plastica dispersa nell'ambiente. Quella dei palloncini è tra le più dannose oltretutto e in un'epoca nella quale si cercano modi per proteggere il pianeta malato dovremmo anzi imparare a farne a meno, specie ai matrimoni e ai funerali e celebrazioni varie.
Quanto al salutare l'anno vecchio... cerchiamo altri modi, dalle classiche stelline filanti a lumicini sui davanzali. E se con l'ultimo secondo del 2020 potessimo illusoriamente cacciare tutto il nefasto che ha portato con sè potremmo proporre un corale "oooooh" liberatorio. Purtroppo c'è ancora da combattere , ma con consapevolezza e ancora tanta prudenza; ma anche con armi nuove che stanno arrivando dai cieli in celle frigorifere dalle case farmaceutiche proprio in questi giorni. Verso il cielo lanciamo il nostro sguardo, magari con una preghiera, per chi non c'è più e per chi è rimasto. Sarà un lancio invisibile, ma il più bello di tutti , pieno di cuore.
Il coprifuoco di fatto impedisce di scendere in strada a sparare i classici botti e fuochi d'artificio;e farlo dal balcone richiederebbe comunque grosse cautele . Il cercare una maniera per salutare quest'anno così nefasto e augurarci tempi migliori non è semplicissimo, lo ammettiamo . Ma mentre ci sforziamo di proporre un'alternativa altrettanto suggestiva , o magari ancora di più, visto che l'idea che possiamo farci di un meraviglioso volo in cielo di migliaia di palloncini dalle nostre città come colombe bianche che corrono verso il cielo stellato, è assai improbabile se gli stessi non vengono gonfiati con l 'elio.
"Ogni nostro comportamento, ogni nostra azione ha degli effetti sul nostro pianeta", scrive sul suo profilo FB il ministro per l' Ambiente Sergio Costa. "I palloncini, una volta in aria, scompaiono dalla nostra vista, il gioco finisce ma quei palloncini non si dissolvono nel nulla, continuano a volare, poi scendono e finiscono nell'ambiente o nei mari diventando una trappola di morte per molti animali". Il ministro ne ha anche per i botti, che inquinano altresì e anche spaventano gli animali, causandone la morte in vario modo. Ma di quelli sappiamo già e non ci soffermiamo: in questo caso i pericoli che sottolineiamo sono vestiti di emozionanti intenzioni, sicuramente in buona fede, buonissima, e sono pertanto più pericolosi.
Per questo sarebbe bene rispondere a queste catene con un "no" secco e un minimo di spiegazione, magari un link informativo come quello che proviamo a dare anche noi, che abbiamo anche il mare a due passi dalle nostre case, vittima privilegiata della plastica dispersa nell'ambiente. Quella dei palloncini è tra le più dannose oltretutto e in un'epoca nella quale si cercano modi per proteggere il pianeta malato dovremmo anzi imparare a farne a meno, specie ai matrimoni e ai funerali e celebrazioni varie.
Quanto al salutare l'anno vecchio... cerchiamo altri modi, dalle classiche stelline filanti a lumicini sui davanzali. E se con l'ultimo secondo del 2020 potessimo illusoriamente cacciare tutto il nefasto che ha portato con sè potremmo proporre un corale "oooooh" liberatorio. Purtroppo c'è ancora da combattere , ma con consapevolezza e ancora tanta prudenza; ma anche con armi nuove che stanno arrivando dai cieli in celle frigorifere dalle case farmaceutiche proprio in questi giorni. Verso il cielo lanciamo il nostro sguardo, magari con una preghiera, per chi non c'è più e per chi è rimasto. Sarà un lancio invisibile, ma il più bello di tutti , pieno di cuore.