No al Festival del Tango per lutto, la replica degli organizzatori: «Contratti già sottoscritti»
Dopo la mancata sospensione degli spettacoli per il disastro ferroviario
sabato 16 luglio 2016
0.19
«Seppur indirettamente coinvolti dalla lettera che il gruppo consigliare Cor, nelle persone dei consiglieri Florio, Lapi e Merra, ha inviato all'Amministrazione Comunale ed al Presidente della Provincia Bat con riferimento alla manifestazione "Festival del Tango di Trani", ci sentiamo in dovere di rispondere, come associazione InMovimento, organizzatrice della manifestazione». E' quanto fanno sapere dall'associazione Inmovimento, che organizza il festival.
«Avremmo preferito evitare - dicono - di essere coinvolti in polemiche strettamente politiche, visto il momento di dolore che sta vivendo la nostra terra, ed evitare qualsiasi comunicato stampa in quanto anche noi sensibili a ciò che sta accadendo. Ci meravigliano le affermazioni dei consiglieri di Cor che ci accusano di "totale assenza di sensibilità", di "proseguire nella manifestazione evidentemente al solo fine di perseguire il lucro derivante dai proventi della manifestazione medesima" e di voler "segnalare la vicenda in sede giudiziaria, ordinaria e/o contabile": sono affermazioni pesanti e, evidentemente, poco misurate che non hanno decisamente nulla a che vedere con le persone che compongono la nostra associazione».
«Riteniamo - continiano - di esser stati talmente sensibili in riferimento alla tragedia ferroviaria avvenuta sulla tratta Corato-Andria da aver rinviato gli appuntamenti in programma per il giorno 12 (stesso giorno dell'incidente) senza aver avuto sollecitazioni dagli enti pubblici partner della manifestazione, ma semplicemente perché emotivamente coinvolti. Con riferimento al medesimo appuntamento, è stato fissato nella giornata di lunedì 18 proprio per non svolgere attività di piacevole intrattenimento nella stessa settimana dell'incidente».
«Per quanto riguarda, invece, le quattro giornate del "Festival del Tango", previste dal 14 al 17 luglio, abbiamo valutato - spiegano - anche la possibilità di rinviare il tutto, ma il rispetto di contratti in essere con artisti e fornitori, la necessità di evitare notevoli disagi economici a tutto l'indotto imprenditoriale del Festival (alberghi, b&b, ristoranti e altre attività commerciali), e soprattutto il rispetto degli ospiti già giunti in città da Singapore, da Londra o dalle altre città d'Italia ci ha consigliato che fosse opportuno andare avanti, pur evitando tutte le manifestazioni previste in luoghi pubblici».
«Il Festival, per queste ragioni, si tiene all'interno di Palazzo San Giorgio, con la massima discrezione e il rispetto per il momento che tutti stiamo vivendo», rilevano. «Per completezza, inoltre, con riferimento ai dubbi che attanagliano i consiglieri di COR, la partnership con il Comune di Trani consiste in un modesto contributo, che a stento andrà a copertura dei costi degli appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico previsti per lunedì 18. Siamo pronti a fornire tutta la documentazione anche contabile a chiunque ne faccia richiesta».
«Avremmo preferito evitare - dicono - di essere coinvolti in polemiche strettamente politiche, visto il momento di dolore che sta vivendo la nostra terra, ed evitare qualsiasi comunicato stampa in quanto anche noi sensibili a ciò che sta accadendo. Ci meravigliano le affermazioni dei consiglieri di Cor che ci accusano di "totale assenza di sensibilità", di "proseguire nella manifestazione evidentemente al solo fine di perseguire il lucro derivante dai proventi della manifestazione medesima" e di voler "segnalare la vicenda in sede giudiziaria, ordinaria e/o contabile": sono affermazioni pesanti e, evidentemente, poco misurate che non hanno decisamente nulla a che vedere con le persone che compongono la nostra associazione».
«Riteniamo - continiano - di esser stati talmente sensibili in riferimento alla tragedia ferroviaria avvenuta sulla tratta Corato-Andria da aver rinviato gli appuntamenti in programma per il giorno 12 (stesso giorno dell'incidente) senza aver avuto sollecitazioni dagli enti pubblici partner della manifestazione, ma semplicemente perché emotivamente coinvolti. Con riferimento al medesimo appuntamento, è stato fissato nella giornata di lunedì 18 proprio per non svolgere attività di piacevole intrattenimento nella stessa settimana dell'incidente».
«Per quanto riguarda, invece, le quattro giornate del "Festival del Tango", previste dal 14 al 17 luglio, abbiamo valutato - spiegano - anche la possibilità di rinviare il tutto, ma il rispetto di contratti in essere con artisti e fornitori, la necessità di evitare notevoli disagi economici a tutto l'indotto imprenditoriale del Festival (alberghi, b&b, ristoranti e altre attività commerciali), e soprattutto il rispetto degli ospiti già giunti in città da Singapore, da Londra o dalle altre città d'Italia ci ha consigliato che fosse opportuno andare avanti, pur evitando tutte le manifestazioni previste in luoghi pubblici».
«Il Festival, per queste ragioni, si tiene all'interno di Palazzo San Giorgio, con la massima discrezione e il rispetto per il momento che tutti stiamo vivendo», rilevano. «Per completezza, inoltre, con riferimento ai dubbi che attanagliano i consiglieri di COR, la partnership con il Comune di Trani consiste in un modesto contributo, che a stento andrà a copertura dei costi degli appuntamenti gratuiti e aperti al pubblico previsti per lunedì 18. Siamo pronti a fornire tutta la documentazione anche contabile a chiunque ne faccia richiesta».