Nomina diretta degli scrutatori, Azione Trani: «Palesa fini elettorali prospettando il voto di scambio»
Il Movimento preannuncia denuncia agli organi competenti
mercoledì 22 maggio 2024
16.34
Dopo la querelle messa in atto per l'affidamento degli impianti sportivi, Azione Trani denuncia anche il metodo della nomina diretta degli scrutatori che palesa fini elettorali prospettando così il voto di scambio come se non bastasse l'inchiesta barese.
I nominativi degli scrutatori eletti, infatti, sono riconducibili agli amministratori di maggioranza e ai rappresentanti di associazioni a cui è necessario mettere il bavaglio come chiesto precedentemente dal sindaco anche ad Azione Trani. Nella nomina diretta non sono state tenute presenti le fasce più deboli e da ciò si evince la arroganza dell'amministrazione comunale nel fare emergere gli interessi personali.
Al vicesindaco chiediamo di approfondire il significato di inchiesta giornalistica senza sminuire il lavoro di professionisti della materia e di non darne invece il significato più compiacente visto che si toccano argomenti scottanti.
Prima di dichiarare in consiglio comunale di voler prendere le dovute precauzioni dovrebbe iniziarle a prenderle in casa sua visti i numerosi affidamenti diretti ad associazioni facenti parte del "sistema" o chiedendo al Sindaco Bottaro quali fossero i legami tranesi con Sandro Cataldo implicato nell'inchiesta barese per voto di scambio. Sarebbe il caso che chiedesse anche in consiglio comunale come mai l'assessore ai servizi sociali in giunta non si tocca forse perché fa parte della lista "Sud al centro" che fa capo proprio a Sandro Cataldo recentemente arrestato.
Anche questa procedura di nomina diretta degli scrutatori come il bando di gara degli impianti sportivi, sarà recapitata da Azione Trani agli organi competenti.
I nominativi degli scrutatori eletti, infatti, sono riconducibili agli amministratori di maggioranza e ai rappresentanti di associazioni a cui è necessario mettere il bavaglio come chiesto precedentemente dal sindaco anche ad Azione Trani. Nella nomina diretta non sono state tenute presenti le fasce più deboli e da ciò si evince la arroganza dell'amministrazione comunale nel fare emergere gli interessi personali.
Al vicesindaco chiediamo di approfondire il significato di inchiesta giornalistica senza sminuire il lavoro di professionisti della materia e di non darne invece il significato più compiacente visto che si toccano argomenti scottanti.
Prima di dichiarare in consiglio comunale di voler prendere le dovute precauzioni dovrebbe iniziarle a prenderle in casa sua visti i numerosi affidamenti diretti ad associazioni facenti parte del "sistema" o chiedendo al Sindaco Bottaro quali fossero i legami tranesi con Sandro Cataldo implicato nell'inchiesta barese per voto di scambio. Sarebbe il caso che chiedesse anche in consiglio comunale come mai l'assessore ai servizi sociali in giunta non si tocca forse perché fa parte della lista "Sud al centro" che fa capo proprio a Sandro Cataldo recentemente arrestato.
Anche questa procedura di nomina diretta degli scrutatori come il bando di gara degli impianti sportivi, sarà recapitata da Azione Trani agli organi competenti.