Non andate in quel boschetto
Emergenza in villa. L’assessore scrive agli uffici chiedendo interventi
giovedì 10 settembre 2009
Il boschetto della villa comunale è in stato di totale abbandono. Dopo una serie di segnalazioni giunte in redazione sulle condizioni del nostro giardino, Traniweb ha effettuato un sopralluogo dal quale è emerso una situazione di assoluta incuria nella gestione e nella manutenzione di tutta l'ala che si affaccia sul lungomare di Trani. Salendo verso il boschetto, sporcizia e degrado regnano ovunque: sono stati divelti i cestini porta rifiuti, sono state distrutti tutti i lampioni, è stato completamente devastato l'anfiteatro. Non vi è traccia di interventi di pulizia delle aiuole, completamente invase dai rifiuti. A chi attribuire le responsabilità? In parte al prurito dei soliti vandali, in parte alla non efficiente attività di chi dovrebbe essere preposto alla pulizia ed alla manutenzione della villa.
Dopo più denunce da parte dei Verdi, il problema se l'è posto anche l'assessore all'ambiente del Comune di Trani, Pina Chiarello, che ha scritto agli organi preposti segnalando il numero insufficienti di giardinieri: appena due, una miseria se si considera l'estensione della villa e la quantità di verde da curare. L'Amiu, dal canto suo, fa quel che può: le dimensioni dei mezzi consentono la pulizia soltanto del viale centrale, mentre tutte le altre zone sono quasi completamente trascurate, la qual cosa dovrebbe indurre l'amministrazione a rivedere i termini del contratto di servizio stipulato, diversi anni fa, tra l'azienda ed il Comune di Trani.
Capitolo sicurezza: a fronte di due soli giardinieri, in villa stazionano quattro custodi. Nonostante la loro presenza, i danni sono all'ordine del giorno. Detto ad inizio del servizio dei lampioni rotti e delle condizioni dell'anfiteatro, l'assessore Chiarello, nelle sue note, ha segnalato la presenza di persone, senza fissa dimora, che ormai soggiornano nell'area del boschetto. Bottiglie di vino e piccoli giacigli improvvisati lasciano supporre che la segnalazione sia più che attendibile. In definitiva: pochi giardinieri e troppi (troppo distratti) custodi.
Chiusura dedicata alle fontane, argomento tanto in auge di questi tempi. Dopo aver girato in lungo e in largo la villa nelle primissime ore del pomeriggio di ieri, abbiamo cercato un dissetante ristoro ma senza fortuna: due fontane erano completamente rotte, la terza era inutilizzabile perché l'acqua non andava più giù. Il tutto a vantaggio dei piccioni che hanno guadagnato una mini vasca dove sguazzare.
Dopo più denunce da parte dei Verdi, il problema se l'è posto anche l'assessore all'ambiente del Comune di Trani, Pina Chiarello, che ha scritto agli organi preposti segnalando il numero insufficienti di giardinieri: appena due, una miseria se si considera l'estensione della villa e la quantità di verde da curare. L'Amiu, dal canto suo, fa quel che può: le dimensioni dei mezzi consentono la pulizia soltanto del viale centrale, mentre tutte le altre zone sono quasi completamente trascurate, la qual cosa dovrebbe indurre l'amministrazione a rivedere i termini del contratto di servizio stipulato, diversi anni fa, tra l'azienda ed il Comune di Trani.
Capitolo sicurezza: a fronte di due soli giardinieri, in villa stazionano quattro custodi. Nonostante la loro presenza, i danni sono all'ordine del giorno. Detto ad inizio del servizio dei lampioni rotti e delle condizioni dell'anfiteatro, l'assessore Chiarello, nelle sue note, ha segnalato la presenza di persone, senza fissa dimora, che ormai soggiornano nell'area del boschetto. Bottiglie di vino e piccoli giacigli improvvisati lasciano supporre che la segnalazione sia più che attendibile. In definitiva: pochi giardinieri e troppi (troppo distratti) custodi.
Chiusura dedicata alle fontane, argomento tanto in auge di questi tempi. Dopo aver girato in lungo e in largo la villa nelle primissime ore del pomeriggio di ieri, abbiamo cercato un dissetante ristoro ma senza fortuna: due fontane erano completamente rotte, la terza era inutilizzabile perché l'acqua non andava più giù. Il tutto a vantaggio dei piccioni che hanno guadagnato una mini vasca dove sguazzare.