Non fu reato chiamare la Pm Merra e l'avvocato De Cesare "trombamici": assolto l'avvocato Sesta
La vicenda "boccaccesca" legata alla strage che costò la vita a ventitré persone in Puglia
giovedì 19 settembre 2024
11.39
Sembrava un capitolo chiuso, la vicenda del sostituto procuratore di Trani Simona Merra e della condanna alla sanzione della censura per non essersi astenuta dall'inizio (in seguito si ritiró) nonostante il rapporto di amicizia con il legale Leonardo De Cesare, (non solo per la tragica vicenda del disastro ferroviario in Puglia ma anche per altre inchieste); ma anche per per avere, con una dichiarazione alla stampa, liquidato come "pettegolezzi e chiacchiericcio da mercato" le riserve espresse dai parenti delle vittime dopo la pubblicazione di quella e altre foto, violando così il dovere di correttezza verso le parti processuali.
La vicenda suscitò tantissime polemiche e l'intervento della magistratura a seguito della pubblicazione di una foto che ritraeva la dottoressa Merra a una festa in atteggiamenti scherzosi e più che amichevoli con l'avvocato difensore di uno dei soggetti indagati per la terribile strage, Leonardo De Cesare, in quello che è diventato poi famoso come "il baciapiede".
Ma la cosa non era finita lì, perché nel frattempo un altro avvocato, Leonardo Sesta, in una manifestazione pubblica aveva definito il rapporto tra i due da "trombamici" circostanza che aveva indotto Simona Merra a una querela nei confronti dello stesso.
Ieri un nuovo capitolo: la sentenza del giudice di pace di Lecce Walter Vavalle ha assolto l'avvocato barese dall'accusa di diffamazione perché il fatto non sussiste quindi attribuire a qualcuno l'epiteto di "trombamico" non è reato.
Sorrisi e battute ironiche, certo, si stanno susseguendo, ma senza dimenticare che una vicenda giudiziaria dai contorni boccacceschi ha la sua matrice profonda e drammatica in uno degli eventi più tragici degli ultimi anni nella nostra Regione.
La vicenda suscitò tantissime polemiche e l'intervento della magistratura a seguito della pubblicazione di una foto che ritraeva la dottoressa Merra a una festa in atteggiamenti scherzosi e più che amichevoli con l'avvocato difensore di uno dei soggetti indagati per la terribile strage, Leonardo De Cesare, in quello che è diventato poi famoso come "il baciapiede".
Ma la cosa non era finita lì, perché nel frattempo un altro avvocato, Leonardo Sesta, in una manifestazione pubblica aveva definito il rapporto tra i due da "trombamici" circostanza che aveva indotto Simona Merra a una querela nei confronti dello stesso.
Ieri un nuovo capitolo: la sentenza del giudice di pace di Lecce Walter Vavalle ha assolto l'avvocato barese dall'accusa di diffamazione perché il fatto non sussiste quindi attribuire a qualcuno l'epiteto di "trombamico" non è reato.
Sorrisi e battute ironiche, certo, si stanno susseguendo, ma senza dimenticare che una vicenda giudiziaria dai contorni boccacceschi ha la sua matrice profonda e drammatica in uno degli eventi più tragici degli ultimi anni nella nostra Regione.