Nono reggimento Fanteria Bari: cambio al comando
Michele Crescenzi sostituisce Vincenzo Grasso
giovedì 2 dicembre 2010
Cambio al vertice del nono reggimento Fanteria Bari. Venerdì 3 dicembre, alle 10, a Trani, presso la caserma Lolli Ghetti, alla presenza del generale Mario Ruggiero (comandante della Brigata corazzata Pinerolo), si terrà la cerimonia di avvicendamento durante la quale il colonnello Vincenzo Grasso cederà il comando al colonnello Michele Crescenzi.
La cerimonia chiude un periodo in cui le attività addestrative ed operative del reggimento si sono susseguite incessantemente, determinando una notevole crescita professionale di tutto il personale, proiettatando l'unità nel cuore del processo di trasformazione in fanteria media digitalizzata. L'esercitazione denominata Terraferma (attività addestrativa congiunta con l'esercito maltese), l'operazione Giotto (condotta con lo scopo di fornire la cornice di sicurezza durante il summit del G8), l'operazione Joint Enterprise in Kosovo (durante la quale si è gestita la delicata riconfigurazione del dispositivo militare) e l'operazione Strade Sicure presso la provincia di Caserta (con il concorso all'arresto di pericolosi latitanti) sono solo alcune delle tantissime attività che i bianchi fucilieri hanno condotto negli ultimi due anni.
Il continuo impiego e le molteplici esperienze hanno consentito al personale di migliorare la propria professionalità e di acquisire un nuovo modo di affrontare le sfide che si presenteranno nell'immediato futuro quando il nono reggimento Fanteria Bari sarà impegnato in teatri operativi sempre più difficili.
Al colonnello Grasso succederà il colonnello Crescenzi, il quale, appena rientrato da un impiego all'estero presso il quartier generale della Nato a Bruxelles, avrà l'onere e l'onore di completare la trasformazione del nono reggimento e portare a termine la preparazione del personale al fine di giungere pronti al momento dell'impiego e affrontare ogni situazione con la giusta sicurezza.
La cerimonia chiude un periodo in cui le attività addestrative ed operative del reggimento si sono susseguite incessantemente, determinando una notevole crescita professionale di tutto il personale, proiettatando l'unità nel cuore del processo di trasformazione in fanteria media digitalizzata. L'esercitazione denominata Terraferma (attività addestrativa congiunta con l'esercito maltese), l'operazione Giotto (condotta con lo scopo di fornire la cornice di sicurezza durante il summit del G8), l'operazione Joint Enterprise in Kosovo (durante la quale si è gestita la delicata riconfigurazione del dispositivo militare) e l'operazione Strade Sicure presso la provincia di Caserta (con il concorso all'arresto di pericolosi latitanti) sono solo alcune delle tantissime attività che i bianchi fucilieri hanno condotto negli ultimi due anni.
Il continuo impiego e le molteplici esperienze hanno consentito al personale di migliorare la propria professionalità e di acquisire un nuovo modo di affrontare le sfide che si presenteranno nell'immediato futuro quando il nono reggimento Fanteria Bari sarà impegnato in teatri operativi sempre più difficili.
Al colonnello Grasso succederà il colonnello Crescenzi, il quale, appena rientrato da un impiego all'estero presso il quartier generale della Nato a Bruxelles, avrà l'onere e l'onore di completare la trasformazione del nono reggimento e portare a termine la preparazione del personale al fine di giungere pronti al momento dell'impiego e affrontare ogni situazione con la giusta sicurezza.