"Notte bianca dei bambini", tra valori e emozioni
Tutto è cominciato donando una giostrina per diversamente abili
domenica 6 settembre 2015
9.58
L'infanzia è il suolo sul quale andremo a camminare per tutta la vita (Lya Luft). Non potrebbe esserci frase migliore per riassumere i valori e le emozioni che hanno animato la prima edizione de "La Notte Bianca dei bambini", manifestazione organizzata dall'associazione "Città dell'infanzia" all'interno della Villa Comunale.
Un momento raro, soprattutto se inquadrato in questo periodo storico. Eccezionale vedere la Villa così piena di gente; incredibile vedere così tanti volti sorridenti, tanta spensieratezza, come se i problemi della vita non esistessero; difficile descrivere l'entusiasmo e la positività che si trasmettevano le persone. Insomma, la manifestazione può dirsi riuscita al 100%, e forse anche qualcosa di più.
E pensare che tutto è partito dall'idea di donare una "semplice" giostrina inclusiva per il parco giochi, così come la definiscono i responsabili dell'associazione, in realtà si tratta di un'altalena per diversamente abili, qualcosa che dovrebbe essere "normale" in qualsiasi spazio di aggregazione per bambini. Quello che ne è nato intorno è stata una grande manifestazione, rientrata nel cartellone dell'estate tranese e fortemente apprezzata dall'Amministrazione che ha messo a disposizione gli spazi. C'è voluto poi il grande lavoro e i notevoli sforzi di circa un centinaio di persone perché tutto andasse nel migliore dei modi, perché quando ci sono i bambini di mezzo non si può rischiare che qualcosa vada storto.
Una bella lezione di "organizzazione" per i tanti improvvisati organizzatori di eventi. Hanno contribuito, tra gli altri, anche Rosy Paparella, garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Puglia, oltre a Marluna Service, cha ha messo a disposizione gratuitamente gli impianti audio e luci, gli Operatori Emergenza Radio, impegnati nella vigilanza e pronti ad intervenire in caso di necessità, e naturalmente tutti i professionisti che fanno parte dell'associazione Città dell'infanzia.
Parole d'elogio sono arrivate dal sindaco Amedeo Bottaro verso i due fondatori dell'associazione, Enzo Dibari e Serena Gisotti: «Sono emozionato e sorpreso da quanto siete riusciti a fare. Tutto ciò fa onore a voi e all'intera città di Trani che, come stiamo dimostrando, è composta soprattutto da brava gente. Devono essere i tranesi i primi a prendersi cura della città, questo è il messaggio che sto cercando di far passare dall'inizio del mio mandato».
Una bella lezione di vite è arrivata ancora una volta dai bambini e dal loro mondo. Concludo questo articolo così come l'avevo iniziato, con una citazione: "Mentre cerchiamo di insegnare ai nostri figli tutto sulla vita, i nostri figli ci insegnano che la vita è tutto".
Un momento raro, soprattutto se inquadrato in questo periodo storico. Eccezionale vedere la Villa così piena di gente; incredibile vedere così tanti volti sorridenti, tanta spensieratezza, come se i problemi della vita non esistessero; difficile descrivere l'entusiasmo e la positività che si trasmettevano le persone. Insomma, la manifestazione può dirsi riuscita al 100%, e forse anche qualcosa di più.
E pensare che tutto è partito dall'idea di donare una "semplice" giostrina inclusiva per il parco giochi, così come la definiscono i responsabili dell'associazione, in realtà si tratta di un'altalena per diversamente abili, qualcosa che dovrebbe essere "normale" in qualsiasi spazio di aggregazione per bambini. Quello che ne è nato intorno è stata una grande manifestazione, rientrata nel cartellone dell'estate tranese e fortemente apprezzata dall'Amministrazione che ha messo a disposizione gli spazi. C'è voluto poi il grande lavoro e i notevoli sforzi di circa un centinaio di persone perché tutto andasse nel migliore dei modi, perché quando ci sono i bambini di mezzo non si può rischiare che qualcosa vada storto.
Una bella lezione di "organizzazione" per i tanti improvvisati organizzatori di eventi. Hanno contribuito, tra gli altri, anche Rosy Paparella, garante dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Puglia, oltre a Marluna Service, cha ha messo a disposizione gratuitamente gli impianti audio e luci, gli Operatori Emergenza Radio, impegnati nella vigilanza e pronti ad intervenire in caso di necessità, e naturalmente tutti i professionisti che fanno parte dell'associazione Città dell'infanzia.
Parole d'elogio sono arrivate dal sindaco Amedeo Bottaro verso i due fondatori dell'associazione, Enzo Dibari e Serena Gisotti: «Sono emozionato e sorpreso da quanto siete riusciti a fare. Tutto ciò fa onore a voi e all'intera città di Trani che, come stiamo dimostrando, è composta soprattutto da brava gente. Devono essere i tranesi i primi a prendersi cura della città, questo è il messaggio che sto cercando di far passare dall'inizio del mio mandato».
Una bella lezione di vite è arrivata ancora una volta dai bambini e dal loro mondo. Concludo questo articolo così come l'avevo iniziato, con una citazione: "Mentre cerchiamo di insegnare ai nostri figli tutto sulla vita, i nostri figli ci insegnano che la vita è tutto".